blog a cura di Edoardo Colzani
sabato 27 aprile 2013
giovedì 25 aprile 2013
TOTO-MINISTRI PER UN GOVERNO DI UNITA' NAZIONALE
fossi Letta, ecco il governo che proporrei:
1) Pubblica amministrazione e per la semplificazione: FRANCO FRATTINI (pdl)
2) Affari Esteri EMMA BONINO (radicali)
3) Interno ANNA MARIA CANCELLIERI (tecnico)
4) Giustizia FELICE CASSON (pd)
5) Difesa MARCELLO PERA (Pdl)
6) Economia e Finanze ALBERTO QUADRIO CURZIO (tecnico)
7) Sviluppo Economico e Infrastrutture e Trasporti IRENE TINAGLI (scelta civica)
8) Politiche Agricole, Alimentari e Forestali FLAVIO TOSI (lega)
9) Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare SERGIO CHIAMPARINO (pd)
10) Lavoro e Politiche sociali con delega alle Pari opportunità PAOLO GENTILONI (pd)
11) Istruzione, Università e Ricerca EDOARDO NESI (Scelta civica)
12) Beni e Attività Culturali MASSIMO CACCIARI
13) Salute ANNA FINOCCHIARO (pd)
venerdì 19 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
Romano Perissinotto: Mozione "extra-Fare" per il Congresso di Fare per ...
Romano Perissinotto: Mozione "extra-Fare" per il Congresso di Fare per ...: Riteniamo che i congressi regionali (4-5 maggio) ed il congresso nazionale (11-12 maggio) di Fare rappresentino un momento importante per l...
sabato 13 aprile 2013
Contro la povertà?
Oggi il Partito democratico manifesta contro la povertà...bello, giusto, bravi....ma vi siete fatti una domanda?Oggi per combattere la povertà serve una manifestazione di piazza o un governo credibile che faccia le riforme?Ecco, sì, esatto, serve il governo serio capace di fare le riforme. Bene, ce l'abbiamo?
NO!
Di chi è la colpa? Forse di chi oggi manifesta contro la povertà anzichè darsi da fare per le vie istituzionali e cercare di dar vita a un governo credibile?
Siamo senza governo da 47 giorni.
Dice Bersani «L'ho detto anche in cinese: ci siamo se serviamo alla causa. Se sono di intralcio mi faccio da parte. Io testardo, ma dove siamo arrivati? C'è una politica disinteressata e costituzionale».
47 giorni mi sembrano abbastanza per dire che sei di intralcio alla causa.
Concludo con una citazione: "Possibile che la politica italiana - e per politica intendo partiti, opinione pubblica, giornalisti - abbia di se stessa un'opinione così negativa da dare per scontato che ciò che all'estero ha funzionato (ad esempio in Germania una decina d'anni fa) da noi possa trasformarsi in un mostruoso patto di potere? In fondo i cittadini-elettori il loro messaggio l'hanno già mandato, ed è un messaggio chiaro: cari politici, così non potete andare avanti, o vi ritirate o cambiate registro".Luca Ricolfi, La Stampa, 12 aprile 2013
NO!
Di chi è la colpa? Forse di chi oggi manifesta contro la povertà anzichè darsi da fare per le vie istituzionali e cercare di dar vita a un governo credibile?
Siamo senza governo da 47 giorni.
Dice Bersani «L'ho detto anche in cinese: ci siamo se serviamo alla causa. Se sono di intralcio mi faccio da parte. Io testardo, ma dove siamo arrivati? C'è una politica disinteressata e costituzionale».
47 giorni mi sembrano abbastanza per dire che sei di intralcio alla causa.
Concludo con una citazione: "Possibile che la politica italiana - e per politica intendo partiti, opinione pubblica, giornalisti - abbia di se stessa un'opinione così negativa da dare per scontato che ciò che all'estero ha funzionato (ad esempio in Germania una decina d'anni fa) da noi possa trasformarsi in un mostruoso patto di potere? In fondo i cittadini-elettori il loro messaggio l'hanno già mandato, ed è un messaggio chiaro: cari politici, così non potete andare avanti, o vi ritirate o cambiate registro".Luca Ricolfi, La Stampa, 12 aprile 2013
sabato 6 aprile 2013
la gaffe del saggio Onida
Vittima o meno di uno scherzo (di pessimo gusto?) da parte del programma radiofonico La Zanzara, fatto sta che le sue parole contengono ahinoi una triste verità.
L'Italia ancora una volta si dimostra un Paese debole, incapace di esprimere una maggioranza chiara di governo.
Bersani si è rivelato un non leader, incapace di prendere le redini di un Paese alla deriva.
La credibilità così difficilmente riconquistata grazie a Mario Monti, è persa a un mese circa di distanza dall'ultima tornata elettorale. Certo, colpa anche di Monti che ha deciso di "salire" in politica, perdendo così un ruolo super partes che tranquillizzava l'Europa e che gli avrebbe consentito con buone probabilità di prendere il posto di Giorgio Napolitano.
Invece oggi ci troviamo con un Monti in carica che però non ha più la stessa forza e autorevolezza di prima, oltre per la sua salita/discesa in politica anche per la imperdonabile gaffe sulla vicenda dei Marò (ma anche qui parlare di gaffe è un eufemismo)....con un Napolitano che a breve lascerà il suo posto ma non si sa a chi....e con un gruppetto di saggi che cercherà di tranquillizzare l'Europa e i Mercati, provando a fare in 10 giorni quello che la nostra classe politica non è riuscita a fare in anni....
L'emergenza italiana, tanto per cambiare, resta la legge elettorale...
Dei problemi veri (le imprese in crisi, i fondi alla ricerca, il lavoro ai giovani, la burocrazia opprimente, l'imposizione fiscale oltre i limiti) forse chissà se ne occuperanno al prossimo giro i "Dotti" che sostituiranno i "saggi" che hanno sostituito i "tecnici" che hanno sostituito i "politici".
L'Italia ancora una volta si dimostra un Paese debole, incapace di esprimere una maggioranza chiara di governo.
Bersani si è rivelato un non leader, incapace di prendere le redini di un Paese alla deriva.
La credibilità così difficilmente riconquistata grazie a Mario Monti, è persa a un mese circa di distanza dall'ultima tornata elettorale. Certo, colpa anche di Monti che ha deciso di "salire" in politica, perdendo così un ruolo super partes che tranquillizzava l'Europa e che gli avrebbe consentito con buone probabilità di prendere il posto di Giorgio Napolitano.
Invece oggi ci troviamo con un Monti in carica che però non ha più la stessa forza e autorevolezza di prima, oltre per la sua salita/discesa in politica anche per la imperdonabile gaffe sulla vicenda dei Marò (ma anche qui parlare di gaffe è un eufemismo)....con un Napolitano che a breve lascerà il suo posto ma non si sa a chi....e con un gruppetto di saggi che cercherà di tranquillizzare l'Europa e i Mercati, provando a fare in 10 giorni quello che la nostra classe politica non è riuscita a fare in anni....
L'emergenza italiana, tanto per cambiare, resta la legge elettorale...
Dei problemi veri (le imprese in crisi, i fondi alla ricerca, il lavoro ai giovani, la burocrazia opprimente, l'imposizione fiscale oltre i limiti) forse chissà se ne occuperanno al prossimo giro i "Dotti" che sostituiranno i "saggi" che hanno sostituito i "tecnici" che hanno sostituito i "politici".
lunedì 1 aprile 2013
politica locale....
Osservazioni
a margine del mio primo intervento in Consiglio Comunale...quando ero
il capogruppo della maggioranza/ critiche e autocritica per una nuova
gestione del consiglio comunale.
A nome del gruppo
consiliare di Impegno Civico vorrei portare la vostra attenzione
sulle funzioni e sul ruolo che questo organo ha e deve avere nella
gestione del paese.
Troppo spesso negli anni
passati il Consiglio Comunale è stato svilito nelle sue funzioni,
riducendolo a una assemblea nella quale venivano ratificate alcune
delle decisioni dell'esecutivo.
Nella maggior parte dei
casi, I consiglieri di maggioranza esprimevano il loro voto a favore,
quelli di minoranza il loro voto contrario, la dialettica interna era
così ridotta e la presenza e il ruolo dei consiglieri stessi
morticata. Ci auguriamo che questo da oggi non accada più.
Ecco,
su questo punto è stato fatto molto poco. Salvo l'introduzione della
conferenza capigruppo, nihil sub sole novi.
Il consiglio comunale
che oggi si insedia è profondamente rinnovato nei volti e nelle
idee. Come evidenziato dalla stampa locale (casateonline),
quest'anno in tutto il casatese s'è registrato un positivo
cambiamento a livello di politica locale con un rinnovamento
significativo degli organi di governo. Durante la campagna elettorale
abbiamo tutti registrato con piacere l'entusiamo e la voglia di
mettersi in gioco soprattutto dei più giovani. C'è nel paese una
voglia di cambiamento che non dobbiamo deludere. In questo senso,
dunque, mi rivolgo ai colleghi consiglieri della minoranza
invitandoli a collaborare tutti assieme, al di là delle appartenze
ai gruppi, per il bene del paese. Questo richiederà un enorme
impegno da parte di tutti, lo sforzo di proporre anzichè solamente
criticare e soprattutto la necessità di una sana e vivace
discussione durante I consigli che non sfoci mai nella polemica
pretestuosa nè tantomeno nell'opposizione a oltranza.
Fino
ad oggi non è stato possibile. Anche per questo mi costituisco
indipendente per cercare di stimolare questa collaborazione.
A tale proposito,vorrei
ricordare che sulla base dell'art. 17 del nostro regolamento I
consiglieri hanno diritto di iniziativa su ogni argomento sottoposto
a deliberazione del Consiglio Comunale, I consiglieri hanno facoltà
di presentare proposte di deliberazioni concernenti materie comprese
nella competenza del Consiglio Comunale stabilita dalla legge e
dallo Statuto; I consiglieri hanno altresì facoltà di presentare
emendamenti sulle proposte di deliberazione iscritte all'ordine del
giorno.
Rientrano altresì tra le
prerogative dei consiglieri, ex art. 18 regolamento, la presentazione
di interrogazioni e di mozioni. Tutti questi strumenti, se utilizzati
correttamente, con spirito propositivo e collaborativo, sicuramente
gioveranno alla discussione pubblica sui problemi del paese e
permetteranno agli amministratori di prendere scelte condivise e ben
ponderate per quel che riguarda il futuro del paese. Non
facciamone dunque un cattivo uso, I cittadini non lo capirebbero!
Troppe poche le mozioni presentate e discusse.
Le interrogazioni vanno bene ma non consentono il dibattito.
Per rivitalizzare il consiglio comunale e riportare il dibattito politico in consiglio invito tutti - e mi impegno io per primo - a prediligere laddove possibile lo strumento della mozione.
Per rendere possibile una
proficua collaborazione tra gruppi consiliari, vorrei inoltre
richiamare l'attenzione dei presenti su una disposizione del nostro
regolamento del consiglio comunale che a mio avviso dovrebbe trovare
piena attuazione.
La conferenza dei
capigruppo di cui all'art. 9: ritengo giusto coinvolgere I gruppi
consiliari nella definizione dell'ordine del giorno di ciascun
consiglio. Questo per evitare, come spesso accade, che alcuni ordini
del giorno siano molto corposi e che altri invece non lo siano per
niente. Mi auguro durante questi 5 anni non
capiterà mai che il consiglio comunale venga convocato per discutere
un solo punto all'ordine del giorno.
Oggi
la conferenza si fa. In genere si prende atto dei punti all'o.d.g. E
si presentano succintamente I contenuti. Sarebbe bello – ma ci
vuole tempo (e in questo faccio autocritica) e disponibilità, oltre che un perfetto coordinamento con
gli uffici – poter discutere in conferenza capigruppo quali
argomenti portare al prossimo consiglio e non solo decidere l'ordine
di discussione degli argomenti da portare (già individuati prima
della capigruppo).
Invito tutti a
riflettere sull'opportunità di individuare un giorno della settimana
fisso nel quale convocare I consigli comunali. Tale giorno dovrà
essere scelto col consenso di tutti sulla base degli impegni lavorati
e familiari che consiglieri e assessori possono avere. Questo oltre a
consentire una maggiore efficienza nella programmazione dei consigli
garantirebbe il diritto di tutti I consiglieri a presenziare
all'attività del consiglio comunale.
Più in generale, vorrei
richiamare l'attenzione alle disposizioni del regolamento comunale
invitando tutti a una rigorosa osservanza delle stesse, più di
quanto si sia fatto in passato, sia per quel che riguarda le modalità
di svolgimento delle sedute, sia per quel che riguarda I diritti di
iniziativa dei consiglieri tutti, di maggioranza e di minoranza, sia
infine per quel che riguarda l'adozione di strumenti volti a
garantire una cooperazione sinergica tra maggioranza e minoranza.
Sollecito
maggior rispetto del regolamento del consiglio comunale. Invito il
Sindaco a designare un soggetto terzo che coordini e diriga il
consiglio comunale al suo posto e ciò al fine di evitare i soliti sterili battibecchi tra sindaco ed ex sindaco in consiglio comunale. Spettacolo irrispettoso per l'Istituzione che rappresentiamo.
Sicuro che tutti voi
vorrete rispondere positivamente a questa nostra richiesta e sicuro
che in queste condizioni il Consiglio comunale potrà svolgere al
meglio le sue funzioni, rinnovo a nome di tutto il gruppo gli auguri
di buon lavoro a tutti I consiglieri, alla giunta comunale e al
Sindaco.
Dalla
mia nuova posizione di consigliere indipendente sollecito a ripartire
da zero, in un clima più collaborativo.
Faccio altresì gli auguri di buon lavoro al nuovo capogruppo di Impegno Civico.
interessanti spunti d'analisi....from Gianbattista Rosa
interessanti spunti d'analisi. mi ritrovo in particolare molto nelle considerazioni di cui al punto 1, l'elettorato ci ha dimostrato di ragionare in ottica bipolare e credo che Fare si inserisca a pieno titolo quale alternativa alla sinistra in sostituzione di un centrodestra troppo accentrato su Berlusconi: occorre dunque intercettare il disagio degli elementi sani nell'attuale centrodestra. Bene anche l'idea di ripartire dal lavoro sul territorio con iniziative e proposte concrete. Sul discorso leadership non so (nè voglio) dare alcun un giudizio, certo è che dal congresso dovrò uscire rafforzato il partito con una struttura e delle solide idee (di cui i 10 punti sono sicuramente la base)
Scrivi Gianbattista Rosa per Fermare il Declino in Regione Lombardia · Piace a 420 persone
circa un'ora fa ·
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