mercoledì 10 luglio 2013

Nota a margine del consiglio comunale di martedì.....

L'Amministrazione Aldeghi a due anni dall'insediamento ha convocato il consiglio comunale con due punti all'ordine del giorno che meritano un approfondimento. Si tratta della proroga dell'attuale convenzione di Segreteria Comunale ancora per qualche mese da un lato e l'adesione ad un servizio associato con comuni limitrofi di segreteria comunale dall'altro. Fosse stato solo il secondo punto all'ordine del giorno, forse, avrei applaudito la scelta lungimirante di individuare un segretario comunale unico per comuni con esigenze territoriali similari.
Il problema è che c'è anche il primo punto, che denota tanta timidezza e scarsa fiducia nel ruolo e nella funzione del segretario comunale quale supporto all'azione politica. E in ogni caso, anche con riguardo alla convenzione con altri comuni per il servizio segreteria, da buon "rompicoglioni" (cit.) quale sono devo avanzare delle perplessità. Ma andiamo con ordine....

1) LA PROROGA ANCORA PER QUALCHE MESE DELL'ATTUALE SEGRETARIO

La scelta del Segretario Comunale è un atto di competenza del Sindaco e della Giunta e non potrebbe essere diversamente. Stiamo infatti parlando dell'alto funzionario investito della massima fiducia da parte del Sindaco.
Il Sindaco, generalmente, è un cittadino che si presta ai complicati meccanismi della politica e che molto spesso poco o nulla sa di diritto o di economia. Il Sindaco è un politico, uno che ha vinto perchè ha presentato un programma elettorale che i cittadini hanno ritenuto convincente. Il Sindaco deve attuare quel programma e per farlo si deve affidare ai tecnici. Ma lo deve fare non facendosi dettare la linea ma dettandola lui stesso. A questo, in una visione un po' moderna, io credo dovrebbe servire il segretario comunale, ad attuare conformemente a diritto le linee di mandato del sindaco. Per questo un Sindaco dovrebbe sin dal primo giorno riflettere bene su chi vuole al suo fianco come segretario. Per questo, una volta effettuata la scelta, dovrebbe interfacciarsi col Suo segretario (col suo uomo di fiducia) in ogni momento tenendolo aggiornato dei problemi, chiedendo consigli, suggerimenti, ma soprattutto pretendendo che questo con estrema lealtà si adoperi affinchè gli uffici cooperino nell'attuazione del programma. La figura del Segretario, dunque, è fondamentale per una buona amministrazione.
Il sindaco tuttavia mi sembra non condividere questo mio approccio. Ritengo che la dott.ssa Papiri, che stimo e con cui ho avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto, sia stata sino ad oggi poco valorizzata da questa amministrazione, poco coinvolta. Ritengo poco rispettoso per la sua professionalità (per quella della dott.ssa Papiri ma in genere per quella di qualsiasi funzionario che dovrebbe avere la fiducia del sindaco) procedere con proroghe e mini-proroghe. Mi turba questa mancanza di decisione. Credo che dal giorno dell'insediamento l'Amministrazione doveva fare la sua scelta, che sarebbe potuta essere di conferma o di sostituzione, ma andava fatta.

2) LA CONVENZIONE

Ma veniamo ora alla Convenzione.
Un primo timido passo verso una condivisione dei servizi e del personale. Ma c'è qualcosa che manca ancora. La visione politica. Io non so che cosa i sindaci si siano detti nelle varie riunioni ma mi chiedo...è stata fatto almeno una volta accenno alla indifferibile necessità di una fusione dei comuni?
Va bene per il momento procedere aggregando funzioni, ma purchè vi sia una strategia e non un mero tamponamento di emergenze o comuni bisogni. La strategia per me deve essere chiara e indicata ai cittadini: e si chiama Fusione dei Comuni.

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