domenica 22 settembre 2013

P.L.I. & FARE uniti per FERMARE IL DECLINO


Apprendo in queste ore di movimenti, contatti, collaborazioni congiunte tra Fare per Fermare il Declino e lo storico Partito Liberale Italiano P.l.i. La strada mi pare quella giusta per unire i liberali, costruire una forza alternativa agli attuali Pd e Pdl. Una forza seria, affidabile e con una buona dose di pragmatismo.

venerdì 13 settembre 2013

e se avesse ragione Jacopo Fo?


mi è capitato qualche tempo fa di imbattermi in un post un po' datato (2006) a cura di Jacopo Fo ma che ha attirato la mia attenzione per la sua ancor oggi estrema attualità. Il post in questione era intitolato Se sei di destra vota Partito Liberale Italiano. Una destra migiore è meglio per tutti!
Qui di seguito il link: http://www.jacopofo.com/?q=node/1254

La riflessione mi è parsa interessante perchè evidenzia un problema tutto italico, ossia la assenza nel dibattito politico di un solido partito di centrodestra, di orientamento liberale ed europeista.
Le ragioni di questo endorsement per il PLI sono presto dette:

Abbiamo bisogno di riconoscere regole valide per tutti e basilari: i prigionieri non si massacrano.
La legge tocca rispettarla.
Buttare i soldi dello Stato dalla finestra è stupido.
Su questo possiamo capirci e possiamo collaborare. Dobbiamo farlo, è irrinunciabile o dovremo sopportare una crisi lunga e violenta del Sistema Italia, con costi umani e economici incalcolabili.
Abbiamo bisogno dei migliori di sinistra e dei migliori di destra.
E abbiamo bisogno di allearci in parlamento con la destra e con la sinistra che vogliono razionalizzare il sistema contro la destra e la sinistra che vogliono continuare a sguazzare nello spreco, nella mancanza di idee e progetti, nella spartizione feudale della tv e dei gangli del potere.
Quindi in questo scampolo di tempo prima del giorno del giudizio popolare vi incito non solo a cercare di convincere gli indecisi a recarsi a votare ma anche a cercare di far votare quelli di destra per una destra umanista e moderna, almeno.

Ritengo di estrema attualità l'appello a cercare una destra liberale, europeista, moderna ancor oggi. Soprattutto oggi. Visto che l'attuale destra, ossia quella berlusconiana, è decisamente una destra anomala.
Credo che Berlusconi abbia cambiato profondamente la poltica italiana, allontanando il dibattito dai contenuti alle persone. Ritengo che Berlusconi, illudendo gli italiani di una rivoluzione liberale che invece non ha mai fatto, abbia fatto scomparire dal panorama politico italiano le forze liberali alternative alla compagine di sinistra.
E siccome 20 anni di politica si sono fossilizzati sui problemi del PadrePadrone di Forza Italia prima, del Pdl poi, e ora di Forza Italia 2.0 ad oggi non esiste più una classe dirigente di destra. Esiste un contenitore senza contenuti che si chiama Pdl. Esiste una classe dirigente non all'altezza del Paese.

Una possibilità di cambiamento - finalmente nella direzione auspicate - si era intravista alle scorse elezioni: si chiamava Fare per Fermare il Declino. Purtroppo una gaffe imperdonabile del suo fondatore ha vanificato un sogno, ma il progetto resta - si tratta di continuare a farlo vivere.

E se tutto ciò non fosse possibile (nella disgraziata ipotesi che il progetto di Fare si arenasse), sì forse aveva ragione Jacopo Fo. L'alternativa - l'unico partito di ispirazione davvero liberale che ha puntato e che punta sulle idee più che sui personalismi - si chiama PARTITO LIBERALE ITALIANO.

E a proposito dei problemi di Berlusconi, ecco cosa farebbe un vero liberale: