domenica 30 agosto 2015

Su mondo del lavoro e università

Segnalo questa interessante intervista  a Nicolò Boggian, direttore del Forum per la meritocrazia evidenziandone di seguito, per comodità, alcuni passaggi che condivido e sottoscrivo:

abolire la soglia minima non significa non considerare il voto di laurea: comunque un 110 varrà sempre più di un 98. Tuttavia, c'è anche gente brillantissima che è uscita con un basso voto di laurea: perché non dare anche a loro l'opportunità di partecipare? 


Io non ne farei una questione di giovani o anziani. Nella Pubblica amministrazioni serve gente brava, non necessariamente gente giovane.
Tutti abbiamo dei talenti: la cultura del posto fisso non ci permettere di sfruttarli al meglio.
all'università. Si passa troppo tempo a immagazzinare nozioni e troppo poca a educare ai comportamenti. Parlo della capacità di affrontare un dibatto, della capacità di comunicare di educare a comportamenti etici anche nel mondo del lavoro. Io sogno una scuola in cui il 50% di ciò che viene insegnato è teoria, mentre il restante 50% sono comportamenti. Oggi, se va bene, il rapporto è di 98 a 2.