domenica 13 maggio 2012

Discorso sulla servitù volontaria

La vita di Étienne de La Boétie (1530-1563) è stata davvero breve, ma ciò nonostante questo giovane filosofo del 500 ci ha lasciato una grandissima eredità. La sua opera Discorso sulla servitù volontaria, come nota Paolo Flores D'Arcais nell'introduzione all'edizione italiana a cura di Chiarelettere, travalica le epoche, avanzando una problematica a cui oggi non siamo ancora riusciti a dare risposta: 


Colui che vi domina così tanto ha solo due occhi, due mani, un corpo, non ha niente di diverso da quanto ha il più piccolo uomo del grande e infinito numero delle vostre città, eccetto il vantaggio che voi gli fornite per distruggervi. Da dove prenderebbe i tanti occhi con cui vi spia, se voi non glieli forniste? Come farebbe ad avere tante mani per colpirvi, se non le prendesse da voi? 

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