lunedì 3 febbraio 2014

CANDIDATURA DIREZIONE REGIONALE LOMBARDA DI FARE




VERSO IL CONGRESSO 2014


FARE SPIEGATO A UN CITTADINO QUALUNQUE

Fare è un partito politico fatto di gente nuova, che viene dal mondo delle professioni e della società civile e che vuole dare il proprio contributo in politica per poi tornare a occuparsi del proprio lavoro, della propria quotidianità.
Fare è un partito politico fatto di gente appassionata, che oltre al proprio tempo ci mette anche i propri soldi. Fare è contro il finanziamento pubblico.
Fare è un partito politico fatto di gente onesta, che ancora crede sia possibile dare una mano a questo paese e che si sacrifica anima e corpo per un obiettivo.
Fare è un partito di gente altruista. I militanti di Fare non lavorano per se stessi ma lavorano per un'idea di paese.
Fare è un partito che ha un programma chiaro e preciso articolato in soli 10 punti ma che vanno dritto al cuore dei problemi di uno Stato malato come quello italiano.
Fare è un partito che non enuncia solo i problemi, ma che ti propone anche la soluzione.
Fare è un partito che, pur professandosi liberale, antepone la pragmaticità all'ideologia.
Fare è un partito dove conta la squadra prima ancora che il leader.
Fare è un partito che nasce dal basso.
Fare è un partito che si mette in gioco e che di fronte a un progetto di più ampio respiro che consenta meglio di attuare i 10 punti sarebbe addirittura disposto a sacrificare la propria identità in nome del progetto, mettendosi “In cammino per cambiare”.

FARE DOPO IL CONGRESSO 2014 – LE ASPETTATIVE DI UN FATTIVO

Intanto, che il congresso sia una sana occasione di confronto sulla linea politica e sul progetto.
Che si chiuda con polemiche, rimpianti, amarcord e si cominici a guardare avanti.
Che si tirino fuori dal cassetto i 10 punti e si dimostri come essi siano ancora oggi più che mai attuali.
Che si abbandoni la piazza virtuale e si scenda in quella reale.
Che si abbandoni la sindrome del “accidenti, ce l'ho piccolo”, smettiamola di contarci e pochi o tanti che siamo cerchiamo di moltiplicarci. Anteponiamo in ogni caso la qualità delle idee e dei progetti alla quantità.
Creiamo una fitta rete di dialogo tra i vari livelli, nazionale, regionale e locale.
Valorizziamo le iniziative che si dimostrano di successo, rendendole un format replicabile.
Creiamo le condizioni per uno scambio continuo di informazioni e di competenze tra gli aderenti.
Lanciamo messaggi chiari a livello nazionale. Meno Stato, più Mercato. Snellire la burocrazia. Abolire gli Ordini Professionali. Privatizzare liberalizzando. Libertà di coscienza sulle questioni etiche. Riforma dell'Università, Flessibilità sul mercato del lavoro.
Lavoriamo meticolosamente a livello locale, facciamo crescere i nostri amministratori locali e diamo loro supporto con la formazione.
Facciamo cultura. Intensifichiamo eventi, incontri e divulgazione.

LA MIA CANDIDATURA ALLA DIREZIONE REGIONALE

Ho 28 anni, sono avvocato della Provincia di Lecco. Con Fare è stato amore a prima vista. Ho aderito sin dagli esordi al manifesto, partecipato alle primi riunioni, contribuito a costituire il Comitato di Merate (Lc), mi sono candidato alla Camera, ho fatto con orgoglio la campagna elettorale.
Dopo elezioni, nonostante i risultati e il momento di difficoltà interna, talmente convinto della bontà del progetto, ho deciso che non potevo mollare, non potevo consentire che tutto saltasse in aria. Bisognava fare qualcosa per tenere in vita il progetto e tenere unità la comunità dei fattivi. Ho assunto pro tempore il ruolo di responsabile del comitato di Merate, facendo di tutto per tenere in vita l'unico presidio rimasto sulla provincia di Lecco. Ho dato la mia disponibilità a fare il referente provinciale su Lecco e lo sto facendo ancora oggi con convinzione. Ho aderito con entusiasmo, grazie al coinvolgimento di Lorena Villa e Laura Abba, al progetto Giovani per Fare partecipando all'ideazione del primo format, tenutosi a Milano il 7 dicembre – dove peraltro ho tenuto una relazione dal titolo “3 proposte per l'università”.
Voglio mmetterci ancora una volta la faccia, il tempo, la passione e le idee e lo voglio fare candidandomi a membro della direzione regionale, in appoggio alla mozione Caresana.
Con Carlo ho condiviso la pianificazione a livello regionale degli ultimi mesi, l'ho conosciuto e apprezzato come una persona molto attiva e concreta. Credo oggi noi si abbia bisogno di concretezza e di azione. Con Carlo credo si potrà portare avanti la forma organizzativa sperimentata negli ultimi mesi che ha visto una sempre più crescente sinergia tra regionale e provinciale e nell'ultimo periodo un dialogo proficuo anche col nazionale. A livello nazionale appoggio la mozione Boldrin.

Per mettersi in contatto con me o per sostenere la mia candidatura: edoardo.colzani@gmail.com

ALCUNE COSE DA FARE (SUBITO)


  1. Dare supporto ai comitati, ciascun membro DR dovrà farsi carico di monitorare una o più province dando tutto il supporto necessario ai referenti provinciali e di comitato.
  2. Sopperire come DR nella realizzazione di eventi nelle zone rimaste scoperte, senza comitati o con pochi volontari
  3. Creare una rete di risorse umane, competenze che supportino i vari comitati
  4. Valorizzare le manifestazioni/eventi/iniziative di ciascun comitato e proporre agli altri comitati i format vincenti
  5. Monitorare con l'ausilio dei comitati le politiche dei sindaci locali, declinando sul locale i 10 punti
  6. Ripensare nei contenuti (non sono un tecnico informatico) l'organizzazione del sito regionale

Nessun commento:

Posta un commento