sabato 20 maggio 2017

L.C.S. Caro Cliente....

Riprendo questo post per condividerlo sottoscrivendone i contenuti:

Caro Cliente,
quando chiedi scocciato perchè la lettera che ha scritto il Collega che mi ha preceduto è costata 120,00 €, è giusto che tu sappia a cosa sono serviti i tuoi soldi ed è un piacere, per me, ricordarti e ricordare a me stessa perchè trenta righe costino una così considerevole somma.
Vedi, caro Cliente, devi stare tranquillo.
Con quei 120,00 €, non hai pagato un' esposizione grammaticalmente e lessicalmente ineccepibile di una tua richiesta.
Peraltro, lascia che te lo dica, posta in maniera estremamente elegante.
Non hai pagato nemmeno una laurea in giurisprudenza e gli anni di praticantato che il Collega ha sicuramente dovuto frequentare con costanza.
Non hai nemmeno saldato il superamento di un esame abilitativo, che, ti prego di aver fiducia in ciò che dico, solo chi l'ha affrontato coscientemente e superato, sa quanto sia difficile e serio.
Caro Cliente, puoi stare tranquillo.
Non hai pagato nulla di tutto questo, seppure, per scrivere quella missiva, sia imprescindibile.
Inoltre, credimi ancora.
In quelle trenta righe non hai pagato, come hai ironicamente, sottolineato le poltroncine di velluto dello Studio del Collega.
Ti posso rassicurare su questo aspetto.
Quella lettera non paga un affitto, le segretarie e i collaboratori né tantomeno i corsi professionalizzanti che giustamente gli avvocati debbono seguire, ancor prima che per norma, per dovere di competenza.
Quello che hai pagato è molto di più.
Forse ti stupirà, ma ciò che paghi è ciò che non vedi e che forse, non capisci fino in fondo.
Quello che giustifica i 120,00 €, sai, non è visibile se non agli occhi di un altro avvocato.
Il costo vero di quella lettera sta nelle prospettive giuridiche che il Collega ha immaginato prima di scrivere; il valore di quella lettera sta nel futuro contenzioso che suppone, e a ragione caro Cliente, tu dovrai affrontare.
Quel denaro copre lo studio e la scelta, sotto la propria personale responsabilità, di un preciso inquadramento giuridico a cornice del tuo caso.
Quel denaro comporta un'omissione dei fatti a te sfavorevoli e un rilievo di quelli a te utili, financo nella tacitazione di quelli che tu invece pensavi, caro cliente, i più importanti da sbandierare in faccia a controparte.
Ecco caro Cliente perchè quella lettera è costata 120,00 €.
Sai, caro Cliente, non sprecherò tempo a spiegarti che il Collega (essendo quei denari inclusivi di IVA, della Cassa di Previdenza, e delle ben più che doverose tasse che deve pagare, senza neppur considerare i costi di uno Studio), non avrà un guadagno nemmeno pari a quanto tu spendi la sera per una pizza con tua moglie.
Perchè vedi, caro Cliente, se davvero avessi riflettuto su questi aspetti, l'unico problema che avresti dovuto porre a te stesso è un altro.
Non pensi che porre le basi del futuro dei tuoi prossimi quattro anni almeno, non valga molto di più?
Ora, perdonami, ma a Bergamo ci sono circa 2000 avvocati; sono certa che ne troverai un altro che meglio di me potrà assistere le tue pretese a costi più contenuti, ma io, il diritto preferisco ancora immaginarmelo di un certo valore.

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