occorre fare profonda autocritica e analizzare i dati. cambiare nome e simbolo per Fare è fondamentale ma non basta.
- dobbiamo chiederci dove ci vogliamo collocare, se vogliamo restare autonomi o accettare di contribuire al rafforzamento del bipolarismo, cercando per esempio di costruire un nuovo centro destra (ma nuovo per davvero!) ispirato ai principi del merito, della concorrenza, del mercato.
- è evidente che in Italia non esiste (forse non è mai esistita) una destra sul modello europeo, vogliamo costruirla noi? o vogliamo continuare a fare da pungolo ai partiti di destra e sinistra attualmente esistenti? come ci poniamo rispetto a Renzi? io partirei da qui.
- le ultime elezioni ci stanno dimostrando una tendenza sempre più frequente dell'elettorato verso i partiti di massa: perchè non lavorare da dentro per rinnovarli? sono tutte domande le mie a cui credo si debba provare assieme, senza pregiudizi a rispondere...
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