blog a cura di Edoardo Colzani
domenica 30 giugno 2013
ReF - Recensioni Filosofiche: Turri, Maria Grazia, Gli oggetti che popolano il m...
ReF - Recensioni Filosofiche: Turri, Maria Grazia, Gli oggetti che popolano il m...: Roma, Carocci, 2011, pp. 239, euro 25, ISBN 978-88-430-6124-2 Recensione di Aurosa Alison - 15/03/2012 L’oggetto incide sul rapporto...
sabato 29 giugno 2013
lunedì 24 giugno 2013
Josefa Idem e l'Imu non pagata
Un Ministro della repubblica giustifica i suoi problemi col fisco dicendo "non son mica un commercialista". Italiani che non avete la qualifica di commercialista, sentitevi legittimati pertanto a non pagare le tasse scaricando le colpe sui vostri commercialisti:)
martedì 18 giugno 2013
domenica 16 giugno 2013
Simone Aliprandi blog: Scocciature della professione forense: nuovo esame...
Simone Aliprandi blog: Scocciature della professione forense: nuovo esame...: In un periodo in cui si moltiplicano (a volte anche con eccessi di fantasia) le proposte per rinnovare e dare nuova linfa alla categoria f...
venerdì 14 giugno 2013
decreto del fare? tanto fumo e niente arrosto....
Siamo
un Paese in declino. O forse, come qualcuno giustamente mi faceva
notare, siamo ancor peggio: siamo alla deriva. E a nulla è valso
l'intervento dei Professori, quello dei saggi e ora il disperato
tentativo di mettere d'accordo destra e sinistra nella vana illusione
di far ripartire una macchina ormai da rottamare.
Il
Paese è indubbiamente ingessato in un imbarazzante immobilismo.
Cambiare perchè nulla cambi: a questa mentalità ormai siamo
abituati.
L'Italia
è un paese estremamente corporativo e non c'è alcun interesse a
scardinare il sistema.
Per
ogni governo che passa sento parlare di provvedimenti in materia di
semplificazioni. Peccato che ad oggi di semplificazioni non ne abbia
vista nemmeno una. Complicare gli affari semplice, aggiungere carta
su carta, moduli su moduli.
In
questi giorni sento anche parlare di un decreto del fare e
inorridisco.
In
primo luogo perchè, come giustamente ha notato Michele Boldrin, neo
presidente di Fare per Fermare il Declino (partito del quale con
orgoglio sono stato candidato e di cui oggi sono ancora sostenitore),
“il governo Letta copia (male) Fare”: il provvedimento di Letta
contiene
infatti piccoli interventi-tampone ma nessuna azione capace di
impattare strutturalmente e risolvere problemi di medio o lungo
periodo.
In
secondo luogo perchè più che un decreto del fare è un decreto
dell'ignorare.
Ignorare
i problemi reali di un paese soffocato oltre che dalla burocrazia che
limita l'iniziativa privata, dalle tasse. Non voglio tornare ancora
sul tema dell'Imu. Però consentitemi di dire che tra la beffa Imu e
la riduzione dell'Iva, beh avrei certo preferito la seconda. Ma così
non sarà. Iva al 22%: tartassati italiani, tenetevi pronti.
Ignorare
i problemi di un paese costretto a fare i conti con una giustizia
civile lenta.
Ignorare
i problemi di un paese gerontocratico e in cui si dà ancora poco
spazio al merito.
Ignorare
che la realtà italiana è piena di risorse umane che reclamano a
gran voce spazi per esprimersi ma che non trovano ascolto.
Le
ricette per il cambiamento sono abbastanza intuitive.
Sburocratizzare, detassare, tagliare la spesa pubblica, vendere il
patrimonio immobiliare dello stato, ripensare il meccanismo della
cassa integrazione, tagliare I costi della politica (per davvero),
responsabilizzare le realtà locali dando maggiore autonomia.
Ad
oggi però, ancora una volta, tanto fumo e niente arrosto.
domenica 9 giugno 2013
Sul Governo Letta
citando Einaudi:
Non si può e non si deve collaborare tecnicamente con uomini, con cui non si dividano ideali e sentimenti...............
Non si può e non si deve collaborare tecnicamente con uomini, con cui non si dividano ideali e sentimenti...............
sabato 1 giugno 2013
"Quando vedete che per produrre avete bisogno di un permesso da chi non produce, quando vi rendete conto che il denaro si dirige verso chi sa gestire rapporti politici e non verso chi commercia, quando vedete che gli uomini diventano più ricchi rubando e costringendo piuttosto che lavorando e che le leggi proteggono loro da voi e non voi da loro, allora capirete che la società è condannata”
Ayn Rand
Ayn Rand
Iscriviti a:
Post (Atom)