mercoledì 21 settembre 2016

Caro Parisi ti scrivo....

avv. Edoardo Colzani edoardo.colzani@gmail.com

17 set (4 giorni fa)
scrivimi
Carissimo Stefano Parisi,

questa è anzitutto una mail di supporto e ringraziamento.

Purtroppo non sono riuscito a essere fisicamente presente alla convention, nonostante la relativa vicinanza territoriale ma impegni lavorativi mi hanno trattenuto.
Le scrivo da Lecco, ho 31 anni e sono un giovane avvocato da sempre appassionato di politica (dall'età di 14 anni con esperienze in partiti di centrodestra e in una lista civica comunale/sono stato anche amministratore locale). Per quanto ultimamente compresso dal lavoro (sono un libero professionista con studio in proprio) guardo sempre con attenzione ai nuovi cantieri nell'ambito dell'area liberale: mi piace poter dare il mio piccolo contributo in termini di idee e perchè no anche fattivo.

Quindi in primo luogo, qualunque cosa si muova su Lecco e provincia (dove risiedo) o su Monza (dove lavoro) sarò ben felice di partecipare al suo progetto.

Oltre ad apprezzarLa come persona, per le sue competenze e per il suo modo di porsi, mi piace moltissimo l'impostazione che ha voluto dare a questi due giorni di lavoro e al nascente progetto.

Il centrodestra necessita di un sano rinnovamento e di un aggiornamento e adeguamento dello spirito del 94. Bene al lavoro di squadra, basta l'uomo solo al comando.

La ringrazio per aver dato dunque una forte scossa positiva al centrodestra italiano.

Tanti sono gli spunti e le idee. Dovendo sintetizzare, per non abusare della sua pazienza mi limiterò a questa considerazione che riassume molto ciò in cui credo.

La politica deve dare spazio ai giovani, consentire il dinamismo, superare i blocchi sociali e i rigidi schemi che fino ad oggi hanno impedito alle migliori menti di emergere e ai giovani di farsi strada. Ripartire dalle università, ripensare in maniera competitiva il mercato del lavoro, sburocratizzare il più possibile 
Ieri e oggi si sono messe le basi per un bel percorso che potrà spero coinvolgere sempre più gente.

Io, nel mio piccolo, ci sarò. Avanti tutta e buon lavoro.

Con stima

Edoardo Colzani

venerdì 16 settembre 2016

Sfoghi - considerazioni - pensieri in libertà

Sono un professionista dell’area giustizia, faccio l’avvocato. E da questa prospettiva colgo quotidianamente tante distorsioni del sistema - distorsioni che riguardano la burocrazia in generale, le procedure, la sostanza del diritto. Non voglio aver pretesa di esaustività. Voglio solo condividere spunti di riflessione che spero possano in qualche modo venire recepiti per affrontare con estrema concretezza problemi irrisolti.

A cominciare da un diritto che originariamente concepito per tutelare i più deboli di fatto tutela i più furbi.

O tanto per citare un altro caso emblematico un diritto ampiamente lontano dal mondo delle imprese (e non solo perché è lento nel dare risposte ma anche perché talora ha ancora pregiudizi verso la figura dell’imprenditore).

Per poi parlare di signori chiamati a giudicare del destino delle vite altrui senza che siano in alcun modo responsabili delle loro scelte, che spesso valutano con superficialità i fascicoli che gli sono assegnati, che spesso mancano di umanità e non si calano nel concreto di ogni singola situazione.

Per non dire di quella finzione chè è l’obbligatorietà dell’azione penale che solo in apparenza fa credere che tutti i cittadini abbiano la stessa dignità e tutte le denunce siano trattate in modo uguale. Con la conseguenza che anche per le denunce più infondate il Pm ha comunque l’obbligo di procedere, sottraendo tempo a indagini più importanti. Salvo poi ovviamente aprire un nuovo procedimento per calunnia a carico di chi, con una denuncia non fondata ma che obbliga comunque il Pm a procedere, ha sottratto tempo ed energie alla Procura.

Culla del diritto e tomba della giustizia. Questa è ahinoi l’Italia. Leggi volutamente poco chiare, burocrazie complesse, incertezza del diritto. Ogni volta che vado in aula, tiro la monetina: chissà come sarà interpretata quella legge che a me pareva così chiara, chissà a quale tecnica dilatoria ricorrerà controparte sfruttando l’imperfezione della norma o peggio ancora le falle del sistema.

Abbiamo informatizzato il processo mi dicono. Peccato che esistano ancora le copie cortesia. Sbaglio o il processo amministrativo telematico è stato nuovamente rinviato?

E comunque, mi pare evidente che non basta informatizzare le procedure per snellire i processi. Bisogna ridurre e semplificare, fare chiarezza nel sistema delle fonti, ridurre le possibilità di conflitti interpretativi.

Poche leggi e chiare. Basta interventi normativi dettati solo dall’urgenza e senza una visione di sistema. Basta con l’ipertrofia legislativa.

mercoledì 7 settembre 2016

Chi di purezza ferisce....di purezza perisce


E' un po' il destino di tutti quelli che si dicono duri e puri e sono sempre pronti a gridare allo scandalo, a indignarsi di fronte ai giochi della politica, a rivendicare la loro diversità o addirittura superiorità morale.

Sfugge a questi signori la complessità di amministrare la cosa pubblica, l'intreccio di relazioni e i difficili equilibri che caratterizzano la politica.

Ovvio. Tutti ci si aspetta un minimo di onestà e di rispetto delle regole. Ma non dimentichiamo mai che, come disse qualcuno, la politica è sangue e merda... 

sabato 3 settembre 2016

Modifiche alla Costituzione

Oggi sono andato a sentire la Boschi sulle ragioni del SI al referendum. Da liberale, pur simpatizzando per il progetto di Stefano Parisi per rinnovare il centrodestra, voterò favorevolmente al referendum perchè sono convinto che è meglio l'uovo oggi che la gallina domani. E' da anni che si parla di riformare la carta costituzionale ma di bicamerale in bicamerale si rimanda sempre. Questa riforma potrà avere vari difetti, nessuno lo discute. Ma è un inizio per superare il bicameralismo, ridurre il numero dei parlamentari, riordinare alcune competenze oggi concorrenti tra Stato e Regioni, abolire finalmente un ente inutile come il CNEL. Si poteva fare di più? Certo. Si poteva fare di meglio? Sicuramente. Ma da qualche parte si dovrà pur cominciare e la perfezione non esiste. E la prima parte della Costituzione, quella che contiene i principi fondamentale, non è stata toccata. #votosi#bastaunsi #referendum #costituzione