sabato 15 dicembre 2018

Una brutta notizia sotto natale....chiude la libreria giuridica a Monza

Sabato mattina. Prima di entrare in ufficio per evadere l'arretrato, penso bene di andare alla libreria vicino al Tribunale per comprarmi un buon manuale aggiornato di diritto penale, giusto per mantenersi allenati anche in vista di eventuali prove concorsuali e...con grande dispiacere mi tocca leggere questo cartello:

Il dispiacere è profondo. Intanto perchè Monza perde un punto di riferimento per i professionisti, una libreria ben fornita e personale preparato che ti sapeva indirizzare e ben consigliare.

E poi perchè che l'attività chiuda dopo ben 38 anni è segno anche dei tempi, della crisi delle professioni, di un sempre minor investimento nei libri e nell'aggiornamento, nella ricerca sul web di quello che serve perdendo un po' il gusto dell'approfondimento.

Mala tempora currunt

venerdì 19 ottobre 2018

Politica

Contento di aver ripreso a fare politica. 

Stamattina banchetto di Fratelli d'Italia a Oggiono (Lc) , occasione di confronto coi cittadini sulla realtà locale e le problematiche nazionali.

lunedì 1 ottobre 2018

Consulenza Legale


tel. 0341/1880928 fax 0341/1881049

Corsi di formazione e aggiornamento

Segnalo la disponibilità a organizzare corsi su misura di aggiornamento sulle principali tematiche di diritto ed economia, in collaborazione anche col Dott. Stefano Congiusti col quale già abbiamo in essere dei progetti ad hoc.

Le tematiche giuridiche possono essere le più varie, declinate sulle specifiche esigenze dell'utenza.

Per info: edoardo.colzani@gmail.com

domenica 30 settembre 2018

Professione - Domiclio - Rapporto coi clienti

Settembre 2018 ha portato al cambio di sede: dalla storica sede di Barzanò, dove sono stato per i primi 6 anni di attività, a Lecco, vicolo del Torchio n. 2.

Un cambio resosi necessario oltre che per motivi logistici anche per provocare un cambiamento, aprire nuovi scenari, intercettare diversa clientela.

Mi rendo conto però che il lavoro è cambiato a tal punto che ormai quello che conta non è più la territorialità (i clienti ti scelgono perchè sei vicino a casa) ma la competenza specialistica (i clienti sanno che sai fare bene una certa cosa e allora vogliono te).

Del resto, non può che essere così. E' finita l'era del tuttologo in primo luogo. E' finita la logica del feudo (ho lo studio in una determinata zona e intercetto tutta la clientela di quella zona).

Oggi è più facile muoversi, c'è più occasione di spostarsi e la rete ti porta a numerose possibilità (comprese le consulenze on line).

L'investimento è non sulla bella sede (o meglio non solo sulla bella sede e dalla posizione strategica) ma su se stessi, la propria preparazione e il proprio aggiornamento professionale.

venerdì 31 agosto 2018

Cambiamenti professionali

Dopo 6 anni si cambia. 
Nuove sedi (una a Lecco e una a Monza), nuovi servizi. Una significativa esperienza sul campo acquisita, specie nel campo del diritto bancario e del diritto concorsuale che in questi anni è diventato il mio settore privilegiato senza però tralasciare l'approfondimento costante nell'ambito in particolare del diritto civile, che rappresenta l'ambito principale di attività del mio studio.

domenica 26 agosto 2018

IO STO CON SALVINI

So bene che in uno Stato di diritto anche chi sta al potere non può essere al di sopra della legge (legibus solutus per usare un latinismo tanto caro a noi giuristi).

Ben comprendo dunque l'apertura quale atto dovuto da parte della Procura di una indagine nei confronti del Ministro Salvini quale soggetto apicale coinvolto nella vicenda della Diciotti.

Salvini sta però agendo in attuazione di un contratto di governo sottoscritto tra due forze politiche che hanno ricevuto il consenso del popolo italiano.

La gente comune per lo più ha approvato la svolta gialloverde nella gestione dell'immigrazione.

Politicamente dunque Salvini è inattaccabile, sta facendo e bene quello che aveva promesso ai suoi elettori.

Quello che lascia perplessi è l'intervento della magistratura che agisce d'ufficio in applicazione di una legge che ormai non rispecchia più il sentire popolare. E' l'ennesima manifestazione di un forte distacco tra la giustizia nei codici e il senso di giustizia della gente.

Abbiamo un diritto che non sta al passo col sentire popolare e che dal popolo non è compreso e a fatica talora accettato.

E' un problema che si manifesta in diversi campi, si pensi - tanto per stare su un tema altrettanto di attualità e caro alla Lega - alle norme sulla legittima difesa che infatti dovranno necessariamente essere riformate da questo governo.

C'è poi il problema del rapporto politica/magistratura che, come il caso Berlusconi insegna, rappresenta un nodo critico per il regolare svolgimento della vita politica.

Occorre una seria e profonda riforma della giustizia che recepisca, istituzionalizzandole e dandole una veste di legalità, le istanze provenienti dal basso.

sabato 25 agosto 2018

In difesa di Giuseppe Conte - Elogio del Silenzio

Il Primo Ministro Giuseppe Conte è un Avvocato e sa difendersi da solo, non ha certo bisogno di supporto.

Voglio comunque manifestargli solidarietà, stima e apprezzamento per il suo comportamento istituzionale.

Lo si accusa di essere un Premier troppo silenzioso ed invisibile.

Ha già ben risposto alle accuse in una intervista a Travaglio nella quale ha detto di prendere atto che viene considerato difetto ciò che lui ha sempre considerato virtù ossia parlare poco per dare spazio ai fatti.

Condivido l'approccio.

Quanto ai fatti sono passati pochi mesi per valutarli. C'è tanta carne al fuoco ma ancora pochi provvedimenti concreti sono stati adottati. Va dato atto comunque al Governo - e al suo rappresentante - di aver dato un segnale forte all'Europa, di essere riuscito a inserirsi nel contesto europeo coi dovuti modi ma al contempo manifestando fermezza e chiarezza nelle posizioni. Zitto zitto quatto quatto, Conte è riuscito a far sentire in Europa la voce degli Italiani.

Bravo Presidente!

venerdì 3 agosto 2018

Proposta di modifica del Codice di Procedura Civile 1 - il procedimento ordinario di cognizione

Rendo pubblico un primo intervento a mio avviso indifferibile e urgente sul processo civile. 
Lo stesso, ovviamente, va collocato nell'ambito di un più organico intervento di revisione e snellimento del codice civile, di cui mi riservo trattare nei prossimi post.
Vado in questo post a illustrare le modifiche per me più significative che andrebbero apportate al processo ordinario di cognizione nell'ottica di riduzione dei tempi, eliminazione dell'arretrato, certezza del diritto. 

Contenuto dell'atto di citazione.
La domanda si propone mediante citazione da notificare alla controparte, a mezzo raccomandata o pec.
L'attore, prima di procedere alla notifica dovrà preliminarmente richiedere alla cancelleria il numero di ruolo e il nominativo del Giudice competente a trattare la causa. 
L'atto di citazione deve contenere:
1) l'indicazione del tribunale davanti al quale la domanda è proposta, del numero di ruolo e del Giudice preventivamente individuato dalla cancelleria quale assegnatario del fascicolo;
2) i dati del convenuto;
3) la determinazione della cosa oggetto della domanda;
4) l'esposizione dei fatti e degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni;
5) l'indicazione specifica dei mezzi di prova dei quali l'attore intende valersi e in particolare dei documenti che offre in comunicazione;
6) il nome e il cognome del procuratore e l'indicazione della procura;
7) l'indicazione del termine per la costituzione, da individuarsi nel primo lunedì del mese successivo alla data di notifica; l'invito al convenuto a costituirsi entro detto termine, pena la declaratoria della sua contumacia e la decadenza da tutte le eccezioni e domande riconvenzionali proponibili.

Nullità della citazione
La citazione è nulla ove non contenga uno dei requisiti di cui dai numeri 1 a 7 dell'art. 163 c.p.c. La nullità è rilevata d'ufficio dal Giudice che, salvo manifesta infondatezza della causa, può concedere un termine di 15 giorni per la rinnovazione della citazione.

Costituzione dell'attore.
Contestualmente alla notifica della citazione, e comunque entro tre giorni dalla stessa, l'attore trasmette a mezzo pec/pct gli atti alla cancelleria che provvede ad abbinarli al numero di Rg preventivamente individuato.

Costituzione del convenuto.
Il convenuto si costituisce entro la data di udienza mediante pct. Ove il convenuto non si costituisca nel termine, il Giudice designato d'ufficio, verificata la regolarità delle notifiche, dichiara con provvedimento fuori udienza la contumacia di parte convenuta.

Comparsa di risposta
Il convenuto entro la data di udienza trasmette a mezzo pec alla controparte e mediante pct alla cancelleria la comparsa di risposta nella quale propone tutte le sue difese prendendo posizione sui fatti posti dall'attore a fondamento della domanda, indicando i mezzi di prova di cui intende valersi e i documenti che offre in comunicazione e formulando le conclusioni.
A pena di decadenza deve proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d'ufficio. 
Se è omesso o risulta assolutamente incerto l'oggetto o il titolo della domanda riconvenzionale, il giudice, rilevata la nullità, fissa al convenuto un termine perentorio per integrarla. Restano ferme le decadenze maturate e salvi i diritti acquisiti anteriormente alla integrazione.
Se intende chiamare un terzo in causa, deve farne dichiarazione nella stessa comparsa.

Iscrizione della causa a ruolo e formazione del fascicolo d'ufficio.
Prima di notificare la citazione l'attore deve richiedere alla cancelleria l'attribuzione del numero di ruolo e l'indicazione del Giudice competente a decidere la causa.
La cancelleria individua il Giudice sulla base della specifica competenza per materia.
Il contributo unificato dovrà essere versato in forma telematica dall'attore entro il giorno indicato in citazione, pena improcedibilità della causa.

Forme del procedimento
Il procedimento si svolge esclusivamente in maniera telematica, senza formazione di fascicolo cartaceo, nemmeno a titolo di "cortesia".
Le notifiche avvengono tutte a mezzo pec presso i difensori costituiti o in caso di contumacia mediante deposito di comunicazione nel fascicolo di cancelleria, con onere della parte contumacia di attivarsi per la verifica.

Ritardata costituzione delle parti
E' onere del Giudice verificare la regolarità delle notifiche alle parti. In caso di notifica irregolare o inesistente la stessa dovrà essere reiterata entro 5 giorni dalla prima udienza, pena improcedibilità della causa.
Una volta appurata la regolarità della notifica, con conseguente dichiarazione di contumacia, non sarà ammessa remissione in termini del convenuto non costituitosi.

Svolgimento del procedimento
Il procedimento si svolge innanzi a un Giudice Monocratico individuato già al momento della citazione da parte dell'attore. Il Giudice è individuato dalla cancelleria sulla base della specializzazione e tenuto conto del numero di procedimenti già assegnati.
Il procedimento si svolge in via telematica, con comparizione davanti al Giudice solo ove necessario e per la precisione:
1) ove il Giudice, letti gli atti, ritenga opportuno coltivare un tentativo di conciliazione tra le parti;
2) per la assunzione dei mezzi di prova;
3) per la discussione finale, se richiesto dalle parti.
Alla data della prima udienza, le parti non compaiono. Il giorno fissato per la prima udienza il Giudice trasmette a mezzo pct il calendario del procedimento concedendo un termine di 20 giorni all'attore per eventuali repliche sulla comparsa del convenuto e fissato entro 30 giorni dalla prima udienza l'udienza di assunzione dei mezzi di prova. L'assunzione dei mezzi prova, ove non si esaurisca in una sola udienza, può essere prorogata per un massimo di 3 volte. L'istruttoria del procedimento in ogni caso non può durare oltre 3 mesi.
In caso di contumacia di parte convenuta, il Giudice assegna a parte attrice termine di 20 giorni per la precisazione della propria domanda, dopo di che trattiene la causa in decisione. Per i procedimenti contumaciali la decisione deve pervenire entro 60 giorni dalla celebrazione della prima udienza.


Prima comparizione delle parti e trattazione della causa
La comparizione delle parti davanti al Giudice è eventuale e può essere disposta con ordinanza dal Giudice ove lo ritenga opportuno al fine di coltivare la conciliazione.
Ove la conciliazione innanzi al Giudice fallisca, il Giudice dispone la contestuale discussione della causa ed emette sentenza. Il comportamento della parte che ha ostacolato la conciliazione è tenuto in debita considerazione nella quantificazione delle spese di soccombenza.
In caso di accordo in corso di causa le parti possono presentare istanza congiunta a mezzo pct per chiedere l'estinzione del procedimento.

Udienza di assunzione dei mezzi di prova
Nell'udienza fissata per l'assunzione dei mezzi di prova, il giudice istruttore procede all'assunzione dei mezzi di prova ammessi. L'assunzione dei mezzi di prova si svolge secondo un calendario prestabilito e inderogabile, salvo gravi motivi.

sabato 28 luglio 2018

Pulizie estive

Si avvicinano le ferie e approfittando della quiete mi metto a fare pulizia ed ordine....in ufficio, in funzione di un ormai imminente trasloco dello Studio e a casa, perchè un po' di ordine non guasta mai e stavo ritardando da troppo l'adempimento.

Fare ordine tra le carte è un qualcosa di strano. Un po' mi consente di rilassarmi, un po' mi mette ansia perchè impone sempre di fare una selezione inevitabile e necessaria non essendo possibile archiviare tutto a meno di possedere grandissimi spazi.

Pretendere di conservare tutto è sicuramente una ossessione maniacale, una forma di feticismo. A un certo punto nella vita bisogna fare i conti con la realtà e iniziare a smaltire carta.

Si tratta di un'operazione piacevole, un tuffo nel passato che ti permette di rivivere alcune esperienze e sensazioni, di vedere quanta strada hai fatto e quanta ne hai ancora da fare.

Per esempio:

- la carriera universitaria, come studente prima e come assistente poi;

- i primi passi nel modo dell'avvocatura;

- le sia pur brevi esperienze all'estero;

- il preventivo per arredare il tuo primo studio....

E alla fine, vedere la scrivania pulita e gli armadi un po' più ordinati, ti da anche un po' di soddisfazione.

E comunque, meno male che oggi c'è il digitale....

domenica 8 luglio 2018

Come funziona il processo, cos'è la giustizia?

"In definitiva esiste solo la sentenza corretta, che accerta la verità migliore in base al libero convincimento del giudice, formatosi sulla base delle prove legittimamente acquisite nel corso del processo, nel rispetto delle regole stabilite dalla legge"

"La giustizia non mira alla verità originaria, ma, come nel mito platonico della caverna, alla sua copia migliore, al suo riflesso meno sbiadito"

martedì 3 luglio 2018

Dall'idea al business

progetto a cura di Edoardo Colzani e Stefano Congiusti


Il nostro progetto si propone di fornire le linee guida per l'attività imprenditoriale sul mercato attuale. In 4 moduli vi forniremo le conoscenze base per affrontare le prime difficoltà nel concretizzare il Vostro progetto.

1) INTRODUZIONE ALL’ATTIVITÀ’ - 1h e 30 min
Dall'idea al business...come rendere concreta una brillante intuizione e approdare sul mercato. Dal business plan ai contratti necessari per l'attività


2) BANCHE ED ASSICURAZIONI - 1h e 30 min
Approcciarsi al mondo bancario, scegliere con consapevolezza, utilizzare gli ordinari mezzi di pagamento, assumere obbligazioni sostenibili


3) CONTABILITÀ’ - 1h e 30 min
La funzione della contabilità, la fatturazione, il bilancio


4) PREVENIRE LA CRISI - 1h e 30 min
Captare i segnali di crisi, intervenire nei tempi e nei modi più opportuni prima che sia troppo tardi, affrontare la crisi eventualmente nell'ambito di una procedura

Professionista 2018

Ancora considerazioni sull'essere professionista oggi, in una società che è estremamente cambiate e nel cambiamento ha travolto anche le professioni intellettuali.

In primis imponendo un mutamento nell'approccio alla professione, con una necessaria rivisitazione del ruolo e della funzione del professionista, sempre più in mezzo al mercato e soggetto alle regole della concorrenza

Si registra poi un mutamento della percezione del professionista da parte della società. Complici anche i vecchi professionisti, non sempre trasparenti verso i propri clienti, si registra un generale scetticismo e una diffidenza che rendono più difficoltoso oggi instaurare il rapporto fiduciario. Aumentano peraltro i rischi di contenzioso per responsabilità professionale, a volte anche meramente strumentali per non pagare le parcelle.

A proposito di parcelle...ogni tanto non viene colto il valore economico di una prestazione d'opera intellettuale...la gente comune non comprende quello che c'è dietro il titolo acquisito (anni di studio e di gavetta) e quello che la parola espressa da un professionista comporta in termini di responsabilità.

L'avvento di internet ha creato poi dei tuttologi che pretendono di dettare la linea al loro professionista e di sindacare le scelte di quest'ultimo perchè un forum o un sito non accreditato dicono diversamente.

Ci sono a mio avviso due modi per svolgere la professione. Piegarsi al sistema, adeguarsi oppure cercare di migliorarlo dall'interno. Io appartengo al secondo modo di concepire la professione.

lunedì 11 giugno 2018

Essere Professionista

Assumersi rischi, la responsabilità delle proprie scelte, lottare con un sistema che tende all'autoconservazione, forzare l'interpretazione delle norme per renderle il più possibile utili al proprio cliente, essere ripagati con la gratitudine dei clienti e a volte, perché no, anche con qualche bonifico, cercare di mantenere alta la propria reputazione nonostante non sia possibile piacere a tutti, lavorare con la massima diligenza possibile pur consapevoli della propria imperfezione, tirare sera in ufficio perché c'è arretrato da smaltire, lavorare sabato e domenica perché comunque ami il tuo lavoro e lavorare non ti pesa nonostante gli alti e bassi che il lavoro ti comporta, continuare a credere in ideali di giustizia, pur faticando a trovare nella realtà di tutti i giorni la giustizia...questo, in sintesi, essere oggi un Professionista.


martedì 29 maggio 2018

Democrazia calpestata


La crisi istituzionale in essere in Italia è altamente preoccupante.

Una legge elettorale dolosamente congegnata per creare ingovernabilità ha correttamente prodotto i suoi effetti ed al termine di una lunga campagna elettorale non è dato conoscere il nome del vincitore.

Nella migliore delle tradizioni italiche tutti si proclamano vincitori e si arrogano il diritto di governare.

Vengono sperimentate varie strade tranne una, del tutto inspiegabilmente, ossia quella di dare mandato alla coalizione di centrodestra che è in termini di coalizioni quella ad aver preso il maggior numero di voti/seggi.

Ciò nonostante,grazie alla responsabilità proprio del centrodestra e in particolare di Forza Italia, viene data la possibilità di provare a fare un governo a Lega e 5 Stelle, i due partiti che hanno riscosso più consensi tra gli elettori.

Con serietà, non senza difficoltà, i due partiti, tra loro diversi, riescono a trovare una sintesi per un governo del cambiamento, ad indicare un premier terzo e una squadra di governo.

Tutto questo percorso dura circa 80 giorni. Fatica per un risultato vanificato da un diniego inspiegabile, quello sul nome del candidato Ministro dell'Economia Savona.

Un veto del tutto inspiegabile, sulla persona e sulle idee.

Il Presidente della Repubblica a mio avviso ha sforato rispetto alle sue competenze...far cadere un governo e vanificare una maggioranza parlamentare per un ministro non gradito è a mio avviso assurdo e poco responsabile.

Sostituire d'ufficio una maggioranza nata in parlamento e comunque espressione di un dissenso del popolo verso un certo sistema istituzionale con l'ennesimo governo tecnico è altamente irrispettoso del voto e delle stesse forze politiche.

Negare la possibilità di un governo politico in favore di un governo tecnico, che rischia di non avere la fiducia e rimanere in carica solo fino alla fine dell'anno per il disbrigo degli affari correnti è a mio sommesso avviso inconcepibile.

Massimo rispetto alle istituzioni e al Presidente della Repubblica.

Ma mi sia consentito esprimere il mio forte dissenso. 

Come disse un altro Presidente della Repubblica...io non ci sto.

domenica 29 aprile 2018

Presidente, se ci sei batti un colpo!

Caro Presidente della Repubblica,

mi rivolgo a Lei con la massima stima e il rispetto che merita la più alta rappresentanza delle Istituzioni e della Nazione.

Comprendo che il momento non è facile, la situazione politica eccessivamente contorta.

Ma stiamo temporeggiando da troppo tempo. Gli italiani non si meritano tutta questa attesa. Ci sono problemi urgenti da risolvere, c'è un sistema paese da rivoltare quanto prima come un calzino per rinnovare l'assetto complessivo istituzionale e non.

Capisco la sua posizione e mi sta bene l'arte maieutica, il tentativo di responsabilizzare le forze politiche ma la situazione sta ormai sfuggendo di mano.

Addirittura stiamo correndo il rischio di calpestare la volontà popolare e far tornare i perdenti (leggi: Partito Democratico) al governo. Non è possibile, mi rifiuto anche solo di immaginare uno scenario del genere.

L'incarico va dato al centrodestra, coalizione che ha preso il maggior numero di voti e che ha il diritto sacrosanto di provarci. Del resto, le mancherebbero davvero pochi voti. 

Non possiamo permetterci un nuovo ritorno al voto, sarebbe paralisi.

Non possiamo nemmeno assecondare i capricci di un M5S che pretende la responsabilità di governo e si arroga il diritto di scegliersi gli alleati, estromettendo il secondo partito della coalizione di centrodestra dal governo.

Presidente, si imponga su tutti i particolarismi e protagonismi.

Presidente, consenta la creazione di un governo rispettoso della volontà popolare.

Ma per carità, agisca in fretta. Abbiamo già perso troppo tempo....

venerdì 13 aprile 2018

ancora consultazioni

In un'Italia sempre più ingessata e concentrata sulle forme piuttosto che sulla sostanza proseguono senza sosta ma soprattutto senza esito le consultazioni. Inutili sfilate di leader politici, del tutto inconcludenti e forse addirittura concepite per essere inconcludenti. Come le migliori riunioni sindacali...fatte per non decidere. Un rito, nulla di più. Il Presidente della Repubblica sta ascoltando da due settimane. I partiti litigano da molto di più. Il Paese affonda. Nessuno si assume responsabilità. Il Parlamento non lavora. Tutto attorno crisi internazionali. Italia assente. Il popolo ha votato ma la sua volontà non conta. La legge elettorale è stata dolosamente concepita per portare a questa situazione di stallo in cui tutti si proclamano vincitori. Sento parlare ancora di governo del Presidente e inorridisco. Sento parlare di accordo 5Stelle e Pd e mi vengono i brividi. Il PD ha sonoramente perso e deve starsene all'opposizione: questo è l'unico risultato certo di queste elezioni.
La lettura che io do del risultato elettorale è che hanno vinto i sovranisti, Lega e 5 Stelle. Tuttavia, poichè la legge elettorale è stata a mio avviso concepita in ottica di coalizioni, l'incarico va dato al centrodestra. I 5 Stelle devono ingoiare il boccone amaro e accettare di governare col centrodestra, anche con Berlusconi che è stato legittimato dal responso elettorale. Questa è democrazia. Poi, se Forza Italia volesse sbloccare la situazione e dimostrare altissimo senso dello stato, basterebbe a mio avviso un appoggio esterno a un Governo Lega-5 Stelle.

domenica 25 marzo 2018

Cosa accade nel centrodestra?

Siamo finalmente giunti a un punto di svolta nel centrodestra.

La leadership berlusconiana è definitivamente in crisi.

A Berlusconi vanno indubbiamente attribuiti numerosi meriti, in primis quello di aver contribuito alla creazione di un bipolarismo facendo emergere le istanze di una destra liberale.

L'assetto politico è però cambiato e le distinzioni di destra e sinistra superate, così come lo scenario politico decisamente mutato anche a seguito dalla nascita del fenomeno 5 stelle che ha determinato il superamento del bipolarismo.

La Lega da partito secessionista e con consensi solo al Nord Italia è diventato un partito di Destra, con un radicamento su tutto il territorio nazionale. Salvini ha fatto un lavoro egregio di rinnovamento del suo partito, ha avuto coraggio.

Prima delle elezioni il centrodestra si era dato una regola ben precisa: il leader della coalizione sarebbe stato individuato sulla base del risultato elettorale.

Orbene è pacifico che il leader del centrodestra sia oggi Matteo Salvini. Berlusconi deve prenderne atto e farsi da parte. A pensarci, sarebbe anche un modo dignitoso di uscire dalla politica, rivendicando il merito di aver creato e mantenuto unito il centrodestra e agevolando un passaggio generazionale.

Di Maio ha ben capito le dinamiche del centrodestra tanto da aver rifiutato di incontrare Berlusconi, così riconoscendo la legittimazione di leader del centrodestra a Matteo Salvini.

Berlusconi deve fare un passo da parte, anche per agevolare la formazione del governo. Non significa essere irriconoscenti o voler cacciare Berlusconi, che resterà sempre un punto di riferimento per l'area di centrodestra. Si tratta di rispettare le regole del gioco, riconoscere la piena legittimazione a Matteo Salvini e passare il testimone nella guida della coalizione di centrodestra.

Salvini sta dimostrando di sapersi muovere bene, con senso delle Istituzione e con le idee chiare.

Il centrodestra tutto ora si deve riunire attorno alla leadership salviniana e unire le forze per la realizzazione del programma di governo.

domenica 11 marzo 2018

ancora senza Governo....

Come ormai tradizione si va a votare per lasciare tutto immutato.

Si pone in essere un rito, si finge di dare la parola al popolo, si finge stupore per una legge elettorale che non ti dice chi ha vinto, che è stata volutamente strutturata per non far emergere un vincitore e che non prevede nemmeno il piano B. Una legge volutamente fatta per assicurare l'ingovernabilità. Lunga vita alla logica del gattopardo, cambiare perchè nulla cambi.

Inutile dire che la classe politica si dovrebbe solo vergognare. Inutile dire che non lo farà mai. E allora via ancora una volta alle logiche di palazzo.

La soluzione ancora non si intravede ma...alcune riflessioni.

I vincitori morali di queste elezioni sono Lega di Salvini e 5 Stelle di Di Maio. Il segnale dato dagli elettori è chiaro:

1) disapprovazione delle politiche del PD - del Pd in genere, non solo di quello a matrice renziana;

2) archiviazione di Berlusconi che all'età di 80 anni ha perso il suo appeal e non è più credibile;

3) creazione di un nuovo centrodestra a matrice salviniana;

4) vittoria delle due forze politiche, appunto Lega e 5 Stelle, che predicano meno Europa e una nuova fiscalità.

C'è poco da girarci attorno. 

Per quanto tra loro diversi, Lega e 5 Stelle devono assumersi le responsabilità di mandare avanti il Paese, con nuove logiche, convergendo su un programma chiaro e condiviso.

I numeri altrimenti non ci sono. Il 5 stelle, per quanto primo partito, è troppo lontano dall'avere una maggioranza. Il centrodestra, per quanto prima coalizione, è anch'esso senza numeri. Il Pd deve necessariamente starsene all'opposizione. Il messaggio delle urne è chiaro.

Tornare a votare? con questa legge elettorale non servirebbe a nulla.

Un governo tecnico? la gente col proprio voto ha fatto una scelta politica chiara.

lunedì 26 febbraio 2018

A pochi giorni dal voto....

ho deciso di tornare alle origini, confermando la scelta fatta col primo voto (allora c'era ancora Alleanza Nazionale).

Torno a mettere la croce sulla fiamma tricolore....

domenica 18 febbraio 2018

Elezioni 2018....che imbarazzo!

Per la prima volta nella mia storia da elettore sono in imbarazzo. Francamente è dura scegliere per chi votare. Nessun partito mi rappresenta appieno ma, in realtà, è difficile quest'anno scegliere anche solo il meno peggio.

Ho sempre votato con convinzione. Ho sempre atteso con ansia le elezioni per poter esercitare il mio diritto di voto. Ho sempre reputato sbagliato non votare.

Ma mai come quest'anno la scelta è stata così imbarazzante. Non solo i singoli partiti non offrono proposte credibili ma addirittura, costretti ovviamente dalla legge elettorale, si apparentano a soggetti con programmi ancor meno credibili.

Le opzioni sul campo sono 3.

Centrosinistra: faccio fatica anche solo a pensare che il mio voto possa andare al PD. In primo luogo perchè non mi sento culturalmente vicino alla sinistra. Renzi mi sta anche simpatico, non nascondo di averlo votato alle primarie, a Orlando sono grato per alcune riforme in materia di giustizia e per aver bandito i concorsi in magistratura ma...i compagni di viaggio tipo Ministro Fedeli proprio non mi convincono, sono lontani anni luce dal mio modo di pensare. 


Centrodestra: politicamente ho sempre votato a destra, ero un ex An. Mi sento vicino ad alcune posizioni di Forza Italia (es. tasse, concorrenza, giustizia) ma Berlusconi non è più presentabile, dovrebbe farsi da parte. Condivido al cune posizioni di Salvini (flat tax, abolizione studi di settore, sicurezza) ma credo manchi una cultura di governo. La Meloni non mi dispiace, ad oggi forse la più coerente nella destra.



Movimento 5 Stelle: la loro vittoria potrebbe essere destabilizzante per il sistema, ma non è chiaro se ciò sia un bene oppure un male. Vedo purtroppo poca preparazione e competenza. Sono però certo che, nel bene o nel male, darebbero uno scossone ad un sistema vecchio e malato.

Andare a votare turandosi il naso (cit. Montanelli) ma...per chi?







OPPORTUNITA' PROFESSIONALI 2018

Come ogni anno, rinnovo anche su questo blog, la mia disponibilità a valutare con chi fosse interessato nuove opportunità/collaborazioni professionali, in ambito legale (consulenze, convenzioni, collaborazioni di varia natura) e in ambito editoriale (progetti di ricerca accademici, progetti editoriali ecc...).

Per contatti: edoardo.colzani@gmail.com

IL MIO PROFILO IN BREVE

Avvocato dal 2012, civilista con specializzazione in ambito bancario, fallimentare. Gestore della crisi ex legge 3/2012.
Dottore di ricerca in Filosofia del Diritto, ho collaborato con l'Università Bicocca e Statale di Milano. Ho scritto per varie riviste on line.

LE MIE PUBBLICAZIONI

Recensione: Lorenzo Passerini Glazel, "La forza normativa del tipo. Pragmatica dell’atto giuridico e teoria della categorizzazione", Quodlibet, Macerata, 2006 pubblicata su ReF - Recensioni Filosofiche settembre 2006 http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2006-09/passerini-glazel.htm

Recensione: Gianmarco Gometz, "Le regole tecniche. Una guida refutabile", Edizioni Ets, Pisa, 2008, pubblicata su ReF - Recensioni Filosofiche agosto 2009 http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2009-08/gometz.htm

Nota: L. Lantella -R. Caterina, "Se X allora Y", Giappichelli, Torino, 2009, pubblicata su ReF - Recensioni Filosofiche aprile 2010 http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2010-04/lantella.htm

Recensione a: Stefano Moroni, “La città rende liberi. Riformare le istituzioni locali”, IBL Libri, Torino, 2012 http://www.recensionifilosofiche.info/2014/04/moroni-stefano-cura-di-la-citta-rende.html

TESI DI DOTTORATO

L'Interpretazione giudiziale dei trattati internazionali

CURATELE

Edoardo Colzani, Andrea Rossetti [a cura di], Mente Azione Normatività, Ledizioni 2014

CONTRIBUTI

Edoardo Colzani, *Stipulativo e Costitutivo. Riflessioni sulla natura del linguaggio giuridico*, contributo in Patrizia Borsellino, Silvia Salardi e Michele Saporiti [a cura di], *L’eredità di Uberto Scarpelli*, Giappichelli, Torino, 2014.

ANDREA ROSSETTI, ROBERTA CASIRAGHI, GIUSEPPE VACIAGO, STEFANO RICCI, EDOARDO COLZANI, *Prevention and fight against cybercrime: the ILLbuster project*, in “Ciberspazio e Diritto”, Rivista Internazionale di Informatica Giuridica, vol. 16 n. 52 (1-2015)

venerdì 16 febbraio 2018

RICORDA....

Occorre fare fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perchè è in questo che sta la dignità umana

martedì 23 gennaio 2018

Magistratura le tre prove


GIORNO 1 - PENALE
"Natura e fondamenti, anche di derivazione sovranazionale, delle confische penali dirette, per equivalente e per sproporzione, con particolare riferimento alla titolarità del bene da confiscare"

GIORNO 2 - CIVILE
"Il principio consensualistico nella compravendita e nell'appalto"

GIORNO 3 - AMMINISTRATIVO
"Gli strumenti amministrativi di contrasto alle organizzazioni criminali, con particolare riferimento alle interdittive prefettizie ed alle relative tutele giurisdizionali"

Consegnato!

venerdì 19 gennaio 2018

Magistratura giorno 1

Arrivato allo Sheraton hotel dove stanno pian piano arrivando tanti candidati come me...si riconoscono subito per il trolley coi codici e per i discorsi giuridici che fanno. Oggi ho etichettato i codici con indicazione di nome, cognome e data di nascita. Domani ore 8.30 la consegna. La vacanza ideale: in un hotel 5 stelle recluso a studiare diritto. Cena presto (spaghetti con sugo di costine e un buon Negramaro) e poi in camera a studiare..