Sono un professionista dell’area
giustizia, faccio l’avvocato. E da questa prospettiva colgo quotidianamente
tante distorsioni del sistema - distorsioni che riguardano la burocrazia in
generale, le procedure, la sostanza del diritto. Non voglio aver pretesa di
esaustività. Voglio solo condividere spunti di riflessione che spero possano in
qualche modo venire recepiti per affrontare con estrema concretezza problemi
irrisolti.
A cominciare da un diritto che originariamente
concepito per tutelare i più deboli di fatto tutela i più furbi.
O tanto per citare un altro caso emblematico un
diritto ampiamente lontano dal mondo delle imprese (e non solo perché è lento
nel dare risposte ma anche perché talora ha ancora pregiudizi verso la figura
dell’imprenditore).
Per poi parlare di signori chiamati a giudicare
del destino delle vite altrui senza che siano in alcun modo responsabili delle
loro scelte, che spesso valutano con superficialità i fascicoli che gli sono
assegnati, che spesso mancano di umanità e non si calano nel concreto di ogni
singola situazione.
Per non dire di quella finzione chè è l’obbligatorietà
dell’azione penale che solo in apparenza fa credere che tutti i cittadini
abbiano la stessa dignità e tutte le denunce siano trattate in modo uguale. Con
la conseguenza che anche per le denunce più infondate il Pm ha comunque l’obbligo
di procedere, sottraendo tempo a indagini più importanti. Salvo poi ovviamente
aprire un nuovo procedimento per calunnia a carico di chi, con una denuncia non
fondata ma che obbliga comunque il Pm a procedere, ha sottratto tempo ed
energie alla Procura.
Culla del diritto e tomba della giustizia.
Questa è ahinoi l’Italia. Leggi volutamente poco chiare, burocrazie complesse,
incertezza del diritto. Ogni volta che vado in aula, tiro la monetina: chissà
come sarà interpretata quella legge che a me pareva così chiara, chissà a quale
tecnica dilatoria ricorrerà controparte sfruttando l’imperfezione della norma o
peggio ancora le falle del sistema.
Abbiamo informatizzato il processo mi dicono.
Peccato che esistano ancora le copie cortesia. Sbaglio o il processo
amministrativo telematico è stato nuovamente rinviato?
E comunque, mi pare evidente che non basta
informatizzare le procedure per snellire i processi. Bisogna ridurre e
semplificare, fare chiarezza nel sistema delle fonti, ridurre le possibilità di
conflitti interpretativi.
Poche leggi e chiare. Basta interventi
normativi dettati solo dall’urgenza e senza una visione di sistema. Basta con l’ipertrofia
legislativa.
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