"UTOPIA. Secondo Giulio Andreotti, l'utopia non risiede nel paese immaginato da Tommaso Moro, ma al ministero dei Trasporti, a Roma, dove ogni tanto c'è qualcuno che annuncia di voler sistemare le nostre ferrovie".
Enzo Biagi, "I" come Italiani, 1993, p. 213
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