domenica 27 ottobre 2013

con Fare, oltre Fare - verso le europee 2014


intorno al progetto In cammino per cambiare c'è positivo fermento. la voglia di parlare di politica c'è e bisogna solo essere in grado di intercettarla. Io vedo positivamente il progetto, essenzialmente per una ragione. Dobbiamo imparare a sganciarci dalle prospettive leaderistiche. I leader passano, le idee restano. Qui si sta cercando di creare una aggregazione di persone che si riconoscano attorno a una piattaforma condivisa (10 punti programmatici). Nessuno mette in dubbio che tra i vari "fidanzati" possano essere delle divergenze, come del resto è naturale (se ci pensate anche all'interno dello stesso partito ci possono essere sensibilità diverse). Ciò che sta nascendo nasce intorno a 10 punti ben definiti del manifesto In cammino per cambiare che mi sembrano peraltro compatibili coi 10 punti di Fare. Il progetto riuscirà solo se (accantonate le polemiche e le riserve sulle singole persone) ci metteremo di impegno a difendere strenuamente quei punti, col nostro solito stile che è quello di chi oltre a individuare i problemi offre soluzioni, proposte concrete - il tutto con dati alla mano, come sempre. In questo senso mi pare che si stia andando oltre Fare ma senza snaturare affatto Fare. Io nell'impresa ci credo e darò il mio apporto, in maniera costruttiva e propositiva.

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