Il 04 dicembre si vota per il Referendum e mi rendo conto di quanta confusione ci sia sul tema.
Mi chiedo come si possa pretendere che la gente si esprima su un testo così importante quale la carta fondamentale, senza essere messa nelle condizioni di comprendere effettivamente la portata delle modifiche su cui si chiede di votare.
Qualunque posizione, favorevole o sfavorevole, è legittima purchè sia una posizione consapevole e non per partito preso.
Ho già avuto modo di esprimere per esempio le mie ragione a favore, peraltro in dissonanza con quanto pensa la classe politica di centrodestra che è la mia area di riferimento.
Con estrema onestà intellettuale, riconosco però le pecche di questa riforma. E la prima considerazione è di natura tecnica, la faccio in quanto giurista. Il testo della nuova costituzione è proprio scritto male, estremamente burocratico, complesso. Se la Costituzione deve essere il testo di tutti beh....sfido il quivis de populo a capirla.
Ma del resto il processo costituente, quello che ha portato alla Costituzione entrata in vigore il 01 gennaio 1948 è stato un processo totalmente diverso. Non solo per la nobiltà del dibattito - un dibattito incentrato su alti valori - ma anche proprio per l'attenzione alla forma: la costituzione fu sottoposta a linguisti proprio per accertarsi che fosse comprensibile da tutti.
La Costituzione Renziana, tra i pregi che ho già avuto modo altrove di illustrare, ha certo almeno due difetti:
1) manca la condivisione;
2) mancano i valori, essendo ispirato essenzialmente da pragmatismo (di fatto la nuova Costituzione è animata dalla battaglia sui costi della politica, sulla riduzione dei parlamentari e degli enti inutili....tutte cose buone certo, ma sicuramente siamo ben lontani da una discussione articolata e approfondita sulla forma di stato, sull'idea di società ecc...).
Detto questo, io voto sì perchè meglio l'uovo oggi che la gallina domani. Eppure comprendo benissimo le perplessità di chi dice no.
Così come capisco chi si asterrà perchè non c'ha capito nulla, Ma - e ritorno al titolo del post - che fine ha fatto l'informazione?
Mi chiedo come si possa pretendere che la gente si esprima su un testo così importante quale la carta fondamentale, senza essere messa nelle condizioni di comprendere effettivamente la portata delle modifiche su cui si chiede di votare.
Qualunque posizione, favorevole o sfavorevole, è legittima purchè sia una posizione consapevole e non per partito preso.
Ho già avuto modo di esprimere per esempio le mie ragione a favore, peraltro in dissonanza con quanto pensa la classe politica di centrodestra che è la mia area di riferimento.
Con estrema onestà intellettuale, riconosco però le pecche di questa riforma. E la prima considerazione è di natura tecnica, la faccio in quanto giurista. Il testo della nuova costituzione è proprio scritto male, estremamente burocratico, complesso. Se la Costituzione deve essere il testo di tutti beh....sfido il quivis de populo a capirla.
Ma del resto il processo costituente, quello che ha portato alla Costituzione entrata in vigore il 01 gennaio 1948 è stato un processo totalmente diverso. Non solo per la nobiltà del dibattito - un dibattito incentrato su alti valori - ma anche proprio per l'attenzione alla forma: la costituzione fu sottoposta a linguisti proprio per accertarsi che fosse comprensibile da tutti.
La Costituzione Renziana, tra i pregi che ho già avuto modo altrove di illustrare, ha certo almeno due difetti:
1) manca la condivisione;
2) mancano i valori, essendo ispirato essenzialmente da pragmatismo (di fatto la nuova Costituzione è animata dalla battaglia sui costi della politica, sulla riduzione dei parlamentari e degli enti inutili....tutte cose buone certo, ma sicuramente siamo ben lontani da una discussione articolata e approfondita sulla forma di stato, sull'idea di società ecc...).
Detto questo, io voto sì perchè meglio l'uovo oggi che la gallina domani. Eppure comprendo benissimo le perplessità di chi dice no.
Così come capisco chi si asterrà perchè non c'ha capito nulla, Ma - e ritorno al titolo del post - che fine ha fatto l'informazione?
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