Ho trovato on line una simpatica definizione di "Avvocato": specialista nel rasentare il codice.
La definizione offre lo spunto per una riflessione a partire dalle seguenti domande:
Fino a dove si spinge il diritto di difesa fino a dove si deve arrestare il difensore? Esiste un diritto alla difesa sempre e ad ogni costo? L'interesse del cliente e l'interesse della giustizia coincidono sempre?
Sono domande che è bene ogni tanto porsi e su cui riflettere per non dare mai nulla scontato. Per chi come me fa l'avvocato è bene ogni tanto fermarsi a riflettere su questi quesiti.
Personalmente ritengo come avvocato che il mio compito sia quello di garantire sempre la possibilità di difendersi nel rispetto delle regole. Il confine, dove deve fermarsi la mia difesa sono le regole stesse a stabilirlo. Se c'è anche solo una minima possibilità è mio dovere esplorarla nell'interesse esclusivo del cliente. All'avvocato ritengo non sia chiesto meramente di applicare il diritto. Credo che l'avvocato possa anche contribuire a creare il diritto, innovarlo, sottoponendo nuove questioni giuridiche, casi controversi al Giudice.
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