Per la prima volta nella mia storia da elettore sono in imbarazzo. Francamente è dura scegliere per chi votare. Nessun partito mi rappresenta appieno ma, in realtà, è difficile quest'anno scegliere anche solo il meno peggio.
Ho sempre votato con convinzione. Ho sempre atteso con ansia le elezioni per poter esercitare il mio diritto di voto. Ho sempre reputato sbagliato non votare.
Ma mai come quest'anno la scelta è stata così imbarazzante. Non solo i singoli partiti non offrono proposte credibili ma addirittura, costretti ovviamente dalla legge elettorale, si apparentano a soggetti con programmi ancor meno credibili.
Le opzioni sul campo sono 3.
Centrosinistra: faccio fatica anche solo a pensare che il mio voto possa andare al PD. In primo luogo perchè non mi sento culturalmente vicino alla sinistra. Renzi mi sta anche simpatico, non nascondo di averlo votato alle primarie, a Orlando sono grato per alcune riforme in materia di giustizia e per aver bandito i concorsi in magistratura ma...i compagni di viaggio tipo Ministro Fedeli proprio non mi convincono, sono lontani anni luce dal mio modo di pensare.
Centrodestra: politicamente ho sempre votato a destra, ero un ex An. Mi sento vicino ad alcune posizioni di Forza Italia (es. tasse, concorrenza, giustizia) ma Berlusconi non è più presentabile, dovrebbe farsi da parte. Condivido al cune posizioni di Salvini (flat tax, abolizione studi di settore, sicurezza) ma credo manchi una cultura di governo. La Meloni non mi dispiace, ad oggi forse la più coerente nella destra.
Movimento 5 Stelle: la loro vittoria potrebbe essere destabilizzante per il sistema, ma non è chiaro se ciò sia un bene oppure un male. Vedo purtroppo poca preparazione e competenza. Sono però certo che, nel bene o nel male, darebbero uno scossone ad un sistema vecchio e malato.
Andare a votare turandosi il naso (cit. Montanelli) ma...per chi?
Ho sempre votato con convinzione. Ho sempre atteso con ansia le elezioni per poter esercitare il mio diritto di voto. Ho sempre reputato sbagliato non votare.
Ma mai come quest'anno la scelta è stata così imbarazzante. Non solo i singoli partiti non offrono proposte credibili ma addirittura, costretti ovviamente dalla legge elettorale, si apparentano a soggetti con programmi ancor meno credibili.
Le opzioni sul campo sono 3.
Centrosinistra: faccio fatica anche solo a pensare che il mio voto possa andare al PD. In primo luogo perchè non mi sento culturalmente vicino alla sinistra. Renzi mi sta anche simpatico, non nascondo di averlo votato alle primarie, a Orlando sono grato per alcune riforme in materia di giustizia e per aver bandito i concorsi in magistratura ma...i compagni di viaggio tipo Ministro Fedeli proprio non mi convincono, sono lontani anni luce dal mio modo di pensare.
Centrodestra: politicamente ho sempre votato a destra, ero un ex An. Mi sento vicino ad alcune posizioni di Forza Italia (es. tasse, concorrenza, giustizia) ma Berlusconi non è più presentabile, dovrebbe farsi da parte. Condivido al cune posizioni di Salvini (flat tax, abolizione studi di settore, sicurezza) ma credo manchi una cultura di governo. La Meloni non mi dispiace, ad oggi forse la più coerente nella destra.
Movimento 5 Stelle: la loro vittoria potrebbe essere destabilizzante per il sistema, ma non è chiaro se ciò sia un bene oppure un male. Vedo purtroppo poca preparazione e competenza. Sono però certo che, nel bene o nel male, darebbero uno scossone ad un sistema vecchio e malato.
Andare a votare turandosi il naso (cit. Montanelli) ma...per chi?
Nessun commento:
Posta un commento