Brindo a voi e a questa vita pace amore gioia infinita;)
blog a cura di Edoardo Colzani
venerdì 30 dicembre 2016
Tempo di bilanci
Avvicinandosi la fine dell'anno è tempo di bilanci. E' stato un anno molto impegnativo, pieno di sfide personali e lavorative, ma complessivamente soddisfacente. E' stato anche un anno di piacevoli sorprese, specie negli ultimi mesi e quindi ampiamente soddisfatto auguro a tutti i miei contatti un buon 2017.
Brindo a voi e a questa vita pace amore gioia infinita;)
Brindo a voi e a questa vita pace amore gioia infinita;)
domenica 18 dicembre 2016
Lo spirito del Gattopardo e l'Italia che non vuol cambiare
Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.
Basta questa citazione a sintetizzare le ragioni dell'immobilismo italico e succintamente commentare l'esito del referendum costituzionale.
Tutti che vogliono cambiare la Costituzione ma chissà perchè non si riesce mai a cambiarla.
E allora affossato anche questo tentativo di riforma, via un nuovo governo di transizione, ragioniamo ancora sulla legge elettorale e poi chissà quando la nuova costituente.
E intanto ci teniamo quella che, dicono, è "la costituzione più bella del mondo".
giovedì 1 dicembre 2016
Comunque vada....
Comunque vada il 04 dicembre abbiamo perso l'ennesima occasione per un confronto serio, pacato e caratterizzato da onestà intellettuale. I media come al solito hanno fatto cattiva informazione, i partiti hanno puntato alla pancia e non alla testa delle persone, il paese come sempre si è spaccato in due, quando invece il dibattito sulla Costituzione avrebbe dovuto comportare convergenza e condivisione. Ma ciò che fa più male è il generale disinteresse per la cosa pubblica.
domenica 27 novembre 2016
La Svolta
Amo il cambiamento.
Non so stare fermo.
Cerco sempre nuovi stimoli.
Soprattutto nel lavoro.
La fine del 2016 prepara il terreno per un 2017 ricco di novità.
domenica 20 novembre 2016
sabato 19 novembre 2016
domenica 6 novembre 2016
sabato 8 ottobre 2016
Referendum....dov'è l'informazione?
Il 04 dicembre si vota per il Referendum e mi rendo conto di quanta confusione ci sia sul tema.
Mi chiedo come si possa pretendere che la gente si esprima su un testo così importante quale la carta fondamentale, senza essere messa nelle condizioni di comprendere effettivamente la portata delle modifiche su cui si chiede di votare.
Qualunque posizione, favorevole o sfavorevole, è legittima purchè sia una posizione consapevole e non per partito preso.
Ho già avuto modo di esprimere per esempio le mie ragione a favore, peraltro in dissonanza con quanto pensa la classe politica di centrodestra che è la mia area di riferimento.
Con estrema onestà intellettuale, riconosco però le pecche di questa riforma. E la prima considerazione è di natura tecnica, la faccio in quanto giurista. Il testo della nuova costituzione è proprio scritto male, estremamente burocratico, complesso. Se la Costituzione deve essere il testo di tutti beh....sfido il quivis de populo a capirla.
Ma del resto il processo costituente, quello che ha portato alla Costituzione entrata in vigore il 01 gennaio 1948 è stato un processo totalmente diverso. Non solo per la nobiltà del dibattito - un dibattito incentrato su alti valori - ma anche proprio per l'attenzione alla forma: la costituzione fu sottoposta a linguisti proprio per accertarsi che fosse comprensibile da tutti.
La Costituzione Renziana, tra i pregi che ho già avuto modo altrove di illustrare, ha certo almeno due difetti:
1) manca la condivisione;
2) mancano i valori, essendo ispirato essenzialmente da pragmatismo (di fatto la nuova Costituzione è animata dalla battaglia sui costi della politica, sulla riduzione dei parlamentari e degli enti inutili....tutte cose buone certo, ma sicuramente siamo ben lontani da una discussione articolata e approfondita sulla forma di stato, sull'idea di società ecc...).
Detto questo, io voto sì perchè meglio l'uovo oggi che la gallina domani. Eppure comprendo benissimo le perplessità di chi dice no.
Così come capisco chi si asterrà perchè non c'ha capito nulla, Ma - e ritorno al titolo del post - che fine ha fatto l'informazione?
Mi chiedo come si possa pretendere che la gente si esprima su un testo così importante quale la carta fondamentale, senza essere messa nelle condizioni di comprendere effettivamente la portata delle modifiche su cui si chiede di votare.
Qualunque posizione, favorevole o sfavorevole, è legittima purchè sia una posizione consapevole e non per partito preso.
Ho già avuto modo di esprimere per esempio le mie ragione a favore, peraltro in dissonanza con quanto pensa la classe politica di centrodestra che è la mia area di riferimento.
Con estrema onestà intellettuale, riconosco però le pecche di questa riforma. E la prima considerazione è di natura tecnica, la faccio in quanto giurista. Il testo della nuova costituzione è proprio scritto male, estremamente burocratico, complesso. Se la Costituzione deve essere il testo di tutti beh....sfido il quivis de populo a capirla.
Ma del resto il processo costituente, quello che ha portato alla Costituzione entrata in vigore il 01 gennaio 1948 è stato un processo totalmente diverso. Non solo per la nobiltà del dibattito - un dibattito incentrato su alti valori - ma anche proprio per l'attenzione alla forma: la costituzione fu sottoposta a linguisti proprio per accertarsi che fosse comprensibile da tutti.
La Costituzione Renziana, tra i pregi che ho già avuto modo altrove di illustrare, ha certo almeno due difetti:
1) manca la condivisione;
2) mancano i valori, essendo ispirato essenzialmente da pragmatismo (di fatto la nuova Costituzione è animata dalla battaglia sui costi della politica, sulla riduzione dei parlamentari e degli enti inutili....tutte cose buone certo, ma sicuramente siamo ben lontani da una discussione articolata e approfondita sulla forma di stato, sull'idea di società ecc...).
Detto questo, io voto sì perchè meglio l'uovo oggi che la gallina domani. Eppure comprendo benissimo le perplessità di chi dice no.
Così come capisco chi si asterrà perchè non c'ha capito nulla, Ma - e ritorno al titolo del post - che fine ha fatto l'informazione?
giovedì 29 settembre 2016
mercoledì 21 settembre 2016
Caro Parisi ti scrivo....
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17 set (4 giorni fa)
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Carissimo Stefano Parisi,
questa è anzitutto una mail di supporto e ringraziamento.
Purtroppo non sono riuscito a essere fisicamente presente alla convention, nonostante la relativa vicinanza territoriale ma impegni lavorativi mi hanno trattenuto.
Le scrivo da Lecco, ho 31 anni e sono un giovane avvocato da sempre appassionato di politica (dall'età di 14 anni con esperienze in partiti di centrodestra e in una lista civica comunale/sono stato anche amministratore locale). Per quanto ultimamente compresso dal lavoro (sono un libero professionista con studio in proprio) guardo sempre con attenzione ai nuovi cantieri nell'ambito dell'area liberale: mi piace poter dare il mio piccolo contributo in termini di idee e perchè no anche fattivo.
Quindi in primo luogo, qualunque cosa si muova su Lecco e provincia (dove risiedo) o su Monza (dove lavoro) sarò ben felice di partecipare al suo progetto.
Oltre ad apprezzarLa come persona, per le sue competenze e per il suo modo di porsi, mi piace moltissimo l'impostazione che ha voluto dare a questi due giorni di lavoro e al nascente progetto.
Il centrodestra necessita di un sano rinnovamento e di un aggiornamento e adeguamento dello spirito del 94. Bene al lavoro di squadra, basta l'uomo solo al comando.
La ringrazio per aver dato dunque una forte scossa positiva al centrodestra italiano.
Tanti sono gli spunti e le idee. Dovendo sintetizzare, per non abusare della sua pazienza mi limiterò a questa considerazione che riassume molto ciò in cui credo.
La politica deve dare spazio ai giovani, consentire il dinamismo, superare i blocchi sociali e i rigidi schemi che fino ad oggi hanno impedito alle migliori menti di emergere e ai giovani di farsi strada. Ripartire dalle università, ripensare in maniera competitiva il mercato del lavoro, sburocratizzare il più possibile
Ieri e oggi si sono messe le basi per un bel percorso che potrà spero coinvolgere sempre più gente.
Io, nel mio piccolo, ci sarò. Avanti tutta e buon lavoro.
Con stima
Edoardo Colzani
venerdì 16 settembre 2016
Sfoghi - considerazioni - pensieri in libertà
Sono un professionista dell’area
giustizia, faccio l’avvocato. E da questa prospettiva colgo quotidianamente
tante distorsioni del sistema - distorsioni che riguardano la burocrazia in
generale, le procedure, la sostanza del diritto. Non voglio aver pretesa di
esaustività. Voglio solo condividere spunti di riflessione che spero possano in
qualche modo venire recepiti per affrontare con estrema concretezza problemi
irrisolti.
A cominciare da un diritto che originariamente
concepito per tutelare i più deboli di fatto tutela i più furbi.
O tanto per citare un altro caso emblematico un
diritto ampiamente lontano dal mondo delle imprese (e non solo perché è lento
nel dare risposte ma anche perché talora ha ancora pregiudizi verso la figura
dell’imprenditore).
Per poi parlare di signori chiamati a giudicare
del destino delle vite altrui senza che siano in alcun modo responsabili delle
loro scelte, che spesso valutano con superficialità i fascicoli che gli sono
assegnati, che spesso mancano di umanità e non si calano nel concreto di ogni
singola situazione.
Per non dire di quella finzione chè è l’obbligatorietà
dell’azione penale che solo in apparenza fa credere che tutti i cittadini
abbiano la stessa dignità e tutte le denunce siano trattate in modo uguale. Con
la conseguenza che anche per le denunce più infondate il Pm ha comunque l’obbligo
di procedere, sottraendo tempo a indagini più importanti. Salvo poi ovviamente
aprire un nuovo procedimento per calunnia a carico di chi, con una denuncia non
fondata ma che obbliga comunque il Pm a procedere, ha sottratto tempo ed
energie alla Procura.
Culla del diritto e tomba della giustizia.
Questa è ahinoi l’Italia. Leggi volutamente poco chiare, burocrazie complesse,
incertezza del diritto. Ogni volta che vado in aula, tiro la monetina: chissà
come sarà interpretata quella legge che a me pareva così chiara, chissà a quale
tecnica dilatoria ricorrerà controparte sfruttando l’imperfezione della norma o
peggio ancora le falle del sistema.
Abbiamo informatizzato il processo mi dicono.
Peccato che esistano ancora le copie cortesia. Sbaglio o il processo
amministrativo telematico è stato nuovamente rinviato?
E comunque, mi pare evidente che non basta
informatizzare le procedure per snellire i processi. Bisogna ridurre e
semplificare, fare chiarezza nel sistema delle fonti, ridurre le possibilità di
conflitti interpretativi.
Poche leggi e chiare. Basta interventi
normativi dettati solo dall’urgenza e senza una visione di sistema. Basta con l’ipertrofia
legislativa.
mercoledì 7 settembre 2016
Chi di purezza ferisce....di purezza perisce
E' un po' il destino di tutti quelli che si dicono duri e puri e sono sempre pronti a gridare allo scandalo, a indignarsi di fronte ai giochi della politica, a rivendicare la loro diversità o addirittura superiorità morale.
Sfugge a questi signori la complessità di amministrare la cosa pubblica, l'intreccio di relazioni e i difficili equilibri che caratterizzano la politica.
Ovvio. Tutti ci si aspetta un minimo di onestà e di rispetto delle regole. Ma non dimentichiamo mai che, come disse qualcuno, la politica è sangue e merda...
sabato 3 settembre 2016
Modifiche alla Costituzione
Oggi sono andato a sentire la Boschi sulle ragioni del SI al referendum. Da liberale, pur simpatizzando per il progetto di Stefano Parisi per rinnovare il centrodestra, voterò favorevolmente al referendum perchè sono convinto che è meglio l'uovo oggi che la gallina domani. E' da anni che si parla di riformare la carta costituzionale ma di bicamerale in bicamerale si rimanda sempre. Questa riforma potrà avere vari difetti, nessuno lo discute. Ma è un inizio per superare il bicameralismo, ridurre il numero dei parlamentari, riordinare alcune competenze oggi concorrenti tra Stato e Regioni, abolire finalmente un ente inutile come il CNEL. Si poteva fare di più? Certo. Si poteva fare di meglio? Sicuramente. Ma da qualche parte si dovrà pur cominciare e la perfezione non esiste. E la prima parte della Costituzione, quella che contiene i principi fondamentale, non è stata toccata. #votosi#bastaunsi #referendum #costituzione
giovedì 1 settembre 2016
lunedì 29 agosto 2016
domenica 28 agosto 2016
Da domani si torna al lavoro!
Si riparte, ricaricati dalla pausa estiva, con nuove idee e nuovi progetti.
"Amare il proprio lavoro è la vera e concreta forma di felicità sulla terra".
martedì 23 agosto 2016
Le parole di Giorgio Ambrosoli alla moglie
Anna carissima,
è il 25.2.1975 e sono pronto per il deposito dello stato passivo della B.P.I. (Banca Privata Italiana ndr) atto che ovviamente non soddisfarà molti e che è costato una bella fatica.
Non ho timori per me perché non vedo possibili altro che pressioni per farmi sostituire, ma è certo che faccende alla Verzotto e il fatto stesso di dover trattare con gente di ogni colore e risma non tranquillizza affatto. È indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l’incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un’occasione unica di fare qualcosa per il paese.
Ricordi i giorni dell’Umi (Unione Monarchica Italiana ndr) , le speranze mai realizzate di far politica per il paese e non per i partiti: ebbene, a quarant’anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito. Con l’incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato – ne ho la piena coscienza – solo nell’interesse del paese, creandomi ovviamente solo nemici perché tutti quelli che hanno per mio merito avuto quanto loro spettava non sono certo riconoscenti perché credono di aver avuto solo quello che a loro spettava: ed hanno ragione, anche se, non fossi stato io, avrebbero recuperato i loro averi parecchi mesi dopo.
I nemici comunque non aiutano, e cercheranno in ogni modo di farmi scivolare su qualche fesseria, e purtroppo, quando devi firmare centinaia di lettere al giorno, puoi anche firmare fesserie. Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto […] Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho, verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa.
Riuscirai benissimo, ne sono certo, perché sei molto brava e perché i ragazzi sono uno meglio dell’altro […]
Sarà per te una vita dura, ma sei una ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre il tuo dovere costi quello che costi.
Hai degli amici, Franco Marcellino, Giorgio Balzaretti, Ferdinando Tesi, Francesco Rosica, che ti potranno aiutare: sul piano economico non sarà facile. ma – a parte l’assicurazione vita – […]
Giorgio
venerdì 19 agosto 2016
Opportunità di stage in studio legale
Propongo a studente/i di giurisprudenza possibilità di svolgere uno stage presso il mio studio professionale. Lo studio si occupa prevalentemente di diritto societario e fallimentare, con particolare attenzione alla crisi di impresa e da sovraindebitamento. Lo stagista potrà seguire le principali dinamiche interne dello studio, affiancandomi nella gestione delle pratiche, sin dal momento della presa in carico del cliente. Le modalità di collaborazione verranno declinate sulla base delle specifiche esigenze, tenuto conto anche degli impegni accademici.
Non è previsto orario fisso, non è necessaria la presenza in studio tutti i giorni.
Disponibilità già da settembre. Si partirà con mansioni semplici, come la gestione del fascicolo o del registro clienti, l’accesso ai principali uffici, per poi passare all’attività di studio e ricerca giurisprudenziale, e alla redazione di diffide, contratti e dei principali atti. Lo scopo dello stage è quello di consentire allo studente di avere una prima idea sul mondo dell’avvocatura e sulla quotidianità di uno studio legale.
Per info: info@avvocatocolzani.it (Oggetto: Stage – informazioni oppure Stage – candidatura)”
lunedì 15 agosto 2016
Storia della colonna infame...ovvero della mala giustizia
Approfittando della quiete delle vacanze, ho ripreso in mano alcune letture imprescindibili. Tra queste la Storia della Colonna infame di Manzoni.
Una delle tante letture che andrebbe resa obbligatoria, nelle facoltà di giurisprudenza ma non solo.
Al di là delle condivisibili osservazioni in tema di tortura, il pregio di questo testo è quello di far riflettere su come molto spesso la giustizia sia amministrata male, piegando le leggi a certi interessi, calpestando le procedure, cercando di soddisfare le pulsioni del popolo, cercando a tutti costi il colpevole.
Chi mi legge sa che in diverse occasioni ho guardato con favore alla giuria popolare sul modello americano. So bene quali siano i rischi di affidare il diritto al quivis de populo.
E tuttavia so bene pure che il mero fatto che un giudice abbia passato un concorso pubblico non è per se stessa una sufficiente garanzia - su questo come dare torto a Berlusconi.
Episodi di mala giustizia purtroppo non mancano anche oggi giorno.
Fermo restando l'attuale sistema, occorre un sistema di controlli rigido e severo. Occorre responsabilizzare i magistrati, valutare e monitorare la loro attività. E del resto noi avvocati non siamo ogni giorno sottoposti a controlli sotto vari fronti? La richiesta mi sembra più che legittima, tenuto conto del peso della responsabilità che un giudice o un pubblico ministero si assume con le proprie decisioni.
Occorre inoltre arginare la pressione mediatica sui grandi processi e ciò per garantire serenità di giudizio e una giusta difesa nel processo.
Essere Avvocato oggi
In questi links una serie di articoli che in maniera mirabile dipingono la realtà dell'avvocatura oggi.
Un invito alla riflessione.
http://www.studiocataldi.it/articoli/23041-avvocati-si-nasce.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/22928-avvocati-come-lavorare-12-ore-al-giorno-senza-guadagnare-un-centesimo.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/23043-niente-ferie-siamo-avvocati.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/22531-l-infelicita-degli-avvocati-e-come-risolverla.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/23010-come-sopravvivere-a-un-marito-avvocato.asp
Un invito alla riflessione.
http://www.studiocataldi.it/articoli/23041-avvocati-si-nasce.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/22928-avvocati-come-lavorare-12-ore-al-giorno-senza-guadagnare-un-centesimo.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/23043-niente-ferie-siamo-avvocati.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/22531-l-infelicita-degli-avvocati-e-come-risolverla.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/23010-come-sopravvivere-a-un-marito-avvocato.asp
sabato 13 agosto 2016
Io dico (e voto) SI!
Anche se il centrodestra e il mondo liberale sembra compatto per il no, io al referendum costituzionale voterò Sì. Non mi interessa trasformare il quesito refendario in un quesito pro o contro Renzi. Credo che se una riforma è utile vada approvata, provenga essa da destra o sinistra.
Non sono tra quelli che "la Costituzione non si tocca", "la nostra è la costituzione più bella del mondo". Sono realista e pragmatico. La nostra sarà pur stata una bella costituzione, non metto in dubbio che essa è stata il frutto di un ampio dibattito, che essa rispecchia certi nobili principi e valori e soprattutto che fu concepita a seguito dell'esperienza fascista con le sue degenerazioni.
Ma i tempi sono cambiati e la Costituzione italiana non regge più alla prova dei fatti. Il Bicameralismo va sorpassato. Fosse per me avrei addirittura abolito completamente il Senato, ma questo è comunque un primo passo avanti. Attenzione, non voglio essere frainteso. Abolire il Senato non vuol dire rinnegare una storia, disprezzare una istituzione. Significa solo avere il coraggio di un grande cambiamento nell'ottica di maggior semplificazione, snellimento delle procedure, chiarezza verso i cittadini.
Altro errore che si fa nel dibattito sul referendum è quello di mischiare erroneamente la riforma costituzionale con la riforma della legge elettorale. Sono due piani separati. Al referendum non saremo chiamati ad esprimerci anche sulla legge elettorale che resta di competenza esclusivamente del Parlamento e sulla quale eventualmente il Parlamento potrà tornare a pronunciarsi, magari per delle modifiche.
Pur apprezzando la mediazione di Parisi in ordine a una assemblea costituente da istituirsi in caso di vittoria del no, credo che l'occasione per il cambiamento almeno a questo giro non vada sprecata. Questa riforma costituzionale non sarà certo perfetta ma se continuiamo a rimandare non cambieremo mai. Peccato che il mondo attorno a noi cambia velocemente, mentre noi abbiamo ancora un assetto istituzionale non adatto alle trasformazioni già in atto...
venerdì 12 agosto 2016
Le cosce della Boschi e il diritto di satira
Quante polemiche per nulla!
Ma non avete ancora capito come funziona la satira?
Ma avete tutti perso il senso dello humor?
Sempre pronti a gridare al sessismo?
Ma state sereni, prendevi la vita un po' più alla leggera e.....Politici, pensate ai problemi seri!!!!!
domenica 7 agosto 2016
Quella foto così inopportuna....storia di un Pm e di un avvocato che si incontrano a una festa
Ha suscitato come era prevedibile scalpore e indignazione la foto del pm Merra e dell'Avv. De Cesare in cui si vede lui che finge di baciare i piedi di lei...una goliardata...dovevo pagare pegno...sono un molestatore seriale ma solo alle feste si intende....io l'avvocato non lo conoscevo, l'ho trovato per caso alla festa.
Credo che chi rivesta certi ruoli debba prestare attenzione alle forme e alla propria immagine. Questo vale per l'avv. De Cesare, a maggior ragione deve valere per il Pm Merra.
Il Magistrato ricopre una funzione pubblica di una certa rilevanza, rappresenta nelle aule di giustizia lo Stato. Ci si aspetterebbe pertanto dal magistrato anche nella vita privata un po' di rigore. Non dico una vita monacale, ma quantomeno di salvaguardare le apparenze.
Oggi ai tempi dei social tutto quello che si mette in circolo ci sfugge di controllo, non lo possiamo dominare. Sarebbe pertanto opportuno, specie se si rivestono certi ruoli, un minimo di cautela in più.
lunedì 1 agosto 2016
Con Parisi, per la ricostruzione del Centrodestra
Credo Stefano Parisi abbia le carte in regola per coordinare la rinascita del centro-destra.
In tempi non sospetti mi ero già espresso a favore del Modello Milano. Nonostante la sconfitta come candidato sindaco, Parisi ha creato un progetto interessante e ha dimostrato buone doti non solo manageriali ma anche come politico.
Seguo quindi con molta attenzione gli sviluppi nel cantiere centro-destra. L'unico punto di contrarietà è la campagna per il NO al referendum costituzionale. Per il resto credo si sia nella direzione giusta, verso un centrodestra liberal-popolare.
venerdì 22 luglio 2016
Verso le ferie....
Si avvicinano le sempre più desiderate ferie.
La stanchezza si fa sentire, è stato un anno ben movimentato, ricco di soddisfazioni personali e professionali, un anno di crescita e di duro lavoro.
Le soddisfazioni pian piano stanno arrivando ma negli ultimi giorni la stanchezza sta prendendo il sopravvento.
Qualche settimana di stop per ripartire rigenerati e con nuovi progetti.
domenica 10 luglio 2016
domenica 26 giugno 2016
Avvocati gente infelice?
Circolano in questi giorni su internet notizie allarmanti:
http://www.studiocataldi.it/articoli/22531-l-infelicita-degli-avvocati-e-come-risolverla.asp
http://www.studiocataldi.it/articoli/22487-un-terzo-degli-avvocati-ha-problemi-con-l-alcol-e-il-28-percento-soffre-di-depressione-colpa-dello-stress.asp
Gli avvocati sarebbero persone infelici, facilmente tendenti alla depressione e in molti casi attratti dall'alcool. Che squallida immagine!
Ma al di là della notizia che ovviamente ha fatto il giro dei gruppi facebook, occorre fare una seria riflessione.
Certo, per come descritta, la questione è un po' portata all'esasperazione però....ci sono degli aspetti su cui vale la pena soffermarsi. Io stesso come avvocato faccio una auto-analisi.
Cito alcuni passi del primo articolo sopra menzionato:
Orari ed attese stressanti, carichi di lavoro spesso inumani, regole procedurali rigide che espongono al continuo rischio di errori e conseguenti responsabilità: a fronte di tutto questo, trovare un equilibrio tra la propria vita privata e quella lavorativa è sostanzialmente impossibile.
Vero che siamo sottoposti ad attese stressanti, vero che il carico di lavoro spesso è gravoso, specie come nel mio caso se sei da solo a portare avanti lo studio, vero che ahinoi le regole del gioco sono sempre più rigide e complicate e di sbagliare, incolpevolmente, può capitare, con tutte le possibili conseguenze e dunque il sorgere di responsabilità che ben il cliente potrebbe invocare contro di noi e dalle quali dobbiamo tutelarci.
E' ovvio che tutto ciò influisca sulla vita privata nella misura in cui il nostro è un lavoro totalizzante, nel quale non esiste l'orario d'ufficio e nel quale non hai un superiore che si assume responsabilità al posto tuo, L'altro giorno ero in trasferta a Genova e ne ho approfittato per un pomeriggio al mare: beh non me lo sono goduto fino in fondo, la mia testa era comunque sul lavoro. Perchè del resto questo lavoro lo amo, lo faccio con passione, è una sorta di missione.
Risolvere i problemi relativi all'equilibrio vita-lavoro è complesso e richiede grandi, grandissimi sforzi. E dato che gli avvocati non hanno datori di lavoro non si può far altro che contare su se stessi.
Provare qualche volta a guardare con occhi diversi la realtà che è fuori dalle aule dei tribunali, può aiutare a scoprire che c'è un mondo fatto di persone, di emozioni, di affetti a cui non si può rinunciare.
Sacrosanta verità. Condivido e sottoscrivo.
Forse non tutti sanno che le percentuali di divorzio o separazione nelle coppie in cui almeno uno dei due è avvocato sono molto oltre la media: l'impossibilità di bilanciare lavoro e tempo libero da dedicare a sé stessi e alla propria famiglia provoca, alla lunga, fratture insanabili.
Vabbè prima di commentare questo pezzo magari, dovrei prima trovare qualche spirito nobile che abbia voglia di sopportarmi;)
domenica 19 giugno 2016
La Libera Professione
Non cambierei mai il mio status di libero professionista.
Il posto fisso, la routine, la vita "tranquilla" non fanno per me.
Amo avere un'agenda sempre variabile, amo diversificare in quello che faccio, mi piace sperimentare.
La contropartita sono maggiori rischi e responsabilità, ma fanno parte del gioco.
Ed è un gioco che, a mio avviso, vale la pena giocare.
Il posto fisso, la routine, la vita "tranquilla" non fanno per me.
Amo avere un'agenda sempre variabile, amo diversificare in quello che faccio, mi piace sperimentare.
La contropartita sono maggiori rischi e responsabilità, ma fanno parte del gioco.
Ed è un gioco che, a mio avviso, vale la pena giocare.
martedì 7 giugno 2016
venerdì 27 maggio 2016
venerdì 29 aprile 2016
A vita privata ma non troppo!: A vita privata non ci so stare....
A vita privata ma non troppo!: A vita privata non ci so stare....: Questo blog nasce in prossimità dell'apertura della campagna elettorale che porterà i barzanesi a decidere sul rinnovo dell'Amminist...
domenica 10 aprile 2016
Passera si ritira e appoggia Parisi: saggia scelta!
Corrado Passera si ritira e saggiamente appoggia Stefano Parisi. Una scelta di buon senso che porta inevitabilmente a una riflessione.La competizione elettorale ormai si riduce a due/tre grossi schieramenti. La destra, la sinistra e gli anti-sistema. Occorre collocarsi con le proprie idee in uno di questi tre ambiti, senza far proliferare micro-formazioni del tutto irrilevanti. Una bella sana corrente liberal-liberista all'interno di un rinato centrodestra, su questo bisogna lavorare. Sveglia Centrodestra
domenica 3 aprile 2016
Tornando a parlare di Politica
E' da parecchio che ho congelato il mio impegno politico, non per mancanza di passione e interesse (tutt'altro) ma essenzialmente per mancanza di tempo. Spero quanto prima di potermi nuovamente dedicare a un impegno attivo.
Mi interesso di politica da quando ho 14 anni, del resto, ed è difficile quando si ha una simile passione smettere.
Il mio primo impegno politico è stato in Alleanza Nazionale. Un partito che oggi non c'è più, per scelte poco lungimiranti del suo leader Gianfranco Fini, dal quale devo ammetterlo non mi sarei mai aspetto un così grosso errore di strategia politica. An era la destra liberal-conservatrice che manca oggi all'Italia e che berlusconismo e salvinismo hanno spazzato via.
An rappresentava una destra seria, moderata ed europea. Forse ancora un po' troppo destra sociale, ma comunque un contenitore politico moderno.
Chiusa l'esperienza con Alleanza Nazionale, ho guardato con scetticismo al Pdl e tutto quello che ne è conseguito in quanto troppo legati alla ingombrante presenza di Berlusconi. Non tolleravo in particolare la politica eccessivamente aggressiva in materia di giustizia. Io, che studiavo da avvocato, e che avevo (come ho tutt'ora) il massimo rispetto per le istituzioni e per le leggi.
Per un po' di anni sono rimasti senza occuparmi della cosa pubblica.
Ho ripreso l'impegno attivo a livello locale, con una lista civica. Mi interessava fare progetti, realizzare cose concrete, accantonando le ideologie.
Negli stessi anni si affaccia sul panorama politico italiano una grande novità: Fare per Fermare il declino.
Di ispirazione liberale e liberista ma estremamente pragmatica. Un movimento, non un partito. Delle proposte concrete, 10 punti programmatici, numeri e ricette concrete. Vi ho aderito con entusiasmo.
Sono rimasto in Fare fino alla fine, purtroppo l'esperienza del movimento si è conclusa.
Fare mi ha permesso di capire e approfondire molte cose. In particolare che la vera ricetta non è più Stato ma meno Stato. Di qui l'inevitabile impegno a favore di un partito e un movimento che coerentemente si ponevano quale naturale prosecuzione del mio impegno in Fare: il PLI (che dava spazio al mio essere liberale) e il Tea Party (che appieno rispecchiava la mia sempre più convinta natura di liberista).
E oggi?
Al momento non ho ancora rinnovato la tessera al PLI. Ho sospeso la partecipazione attiva, come già detto, alle iniziative di questo o quel movimento.
Guardo con curiosità a quel che bolle in pentola. Il centrodestra è un cantiere aperto, in cerca di un'anima e di un leader. Ci sono delle esperienze positive da cui partire, es. il modello ligure o il modello Milano con Parisi.
Riuscirà il centrodestra a risollevarsi?
mercoledì 30 marzo 2016
domenica 27 marzo 2016
domenica 20 marzo 2016
La politica ai tempi di Facebook
Quest'anno qui da me si vota per le comunali e oggi mi è capitato di assistere alla presentazione del candidato sindaco locale della Lega Nord - premetto che non voto mai a priori ma vado sempre a sentire, conoscere e ascoltare...in ogni caso...la considerazione, sia pur banale, è questa. La politica ha la sua ragion d'essere nel contatto con le persone, nel confronto, nei gazebo, nei volantinaggi. I social sono un importante strumento, ma non l'unico. Tutti bravi a fare i politici on line, in pochi quelli pronti a metterci la faccia, i soldi, il tempo, il lavoro...e quindi bravi a quei pochi volonterosi che ancora si impegnano nella militanza attiva!
venerdì 18 marzo 2016
work in progress
è da tanto che non aggiorno il blog. il silenzio non sta per inattività, anzi caso mai il contrario...tante cose mi verrebbero da dire ma...siccome son noioso parlerò anche a questo giro un po' di politica. a chi mi chiede aggiornamenti mi nascondo ultimamente dietro un "mi sono provvisoriamente ritirato a vita privata". Ma la verità è che non riesco a non occuparmene e non appassionarmi. Il problema è il tempo che manca sempre meno. comunque....il centrodestra è praticamente allo sbando, per fortuna ci sono iniziative come quella di domani a Milano che provano a rianimare un'area politica senza più identità e con idee parecchio confuse. Fossi Milanese, voterei Parisi. No, spiacente. Passera non mi attira. A livello nazionale...beh è durissima. Il Governo Renzi ha fatto anche cose buone ma non mi convince...Voterei centrodestra....si ma chi?
sabato 5 marzo 2016
lunedì 22 febbraio 2016
Ammesso al Corso di perfezionamento in mercati finanziari....
A.A. 2015/2016
Le lezioni si svolgeranno presso l'aula 422, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, secondo il seguente calendario:
- giovedì 3 marzo 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/19.00:
Prof. Emanuele Rimini
Prof. Toni AtrignaGli intermediari finanziari e le norme di comportamento; i mercati finanziari e le società di gestione dei mercati. I servizi di investimento. - giovedì 10 marzo 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/18.00:
Avv. Roberto FerrettiLe tipologie di prodotti finanziari. 18.00/19.00:
Dott. Alessandro ChinaLe tipologie di prodotti finanziari: gestione dei rischi tramite strumenti derivati. - giovedì 17 marzo 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00./19.00:
Avv. Emilio GirinoI contratti derivati: problematiche giuridiche e disciplina contrattuale. - lunedì 21 marzo 2016 dalle 15.00 alle 19.00 Aula Crociera Alta Studi Umanistici
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Avv. Federico VezzaniLa raccolta di risparmio tra il pubblico: cos’è un’offerta al pubblico, quali prodotti finanziari possono essere offerti;come si esegue un’offerta al pubblico: tempistica, soggetti coinvolti e norme di condotta;le esenzioni dall’applicazione delle norme sull’offerta al pubblico; la quotazione su mercati regolamentati;la rivendita di prodotti finanziari. 17.00/19.00:
Avv. Fabrizio ColonnaLe Autorità di vigilanza. - giovedì 31 marzo 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Prof. Toni AtrignaLa gestione collettiva del risparmio. 17.00/18.00:
Dott.ssa Alessandra AtripaldiLa disciplina dell’Opa. 18.00/19.00:
Dott. Andrea DalmartelloOfferta al pubblico di strumenti finanziari e responsabilità. - giovedì 7 aprile 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Avv. Paolo CalderaroLa tendenza verso la disintermediazione creditizia: cartolarizzazione, mini bond e finanziamenti da soggetti non-bancari. 17.00/19.00:
Avv. Fabio GuastadisegniRuolo e responsabilità delle agenzie di rating. - giovedì 14 aprile 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Prof. Roberto SacchiI patti parasociali. 17.00/19.00:
Prof. Matteo RescignoBanche, servizi di investimento e conflitti di interesse. - giovedì 21 aprile 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Dott.ssa Stefania ChiaruttiniLe crisi finanziarie e il bilancio 17.00/19.00:
Avv. Claudio BonoraLa compliance finanziaria e bancaria. - giovedì 28 aprile 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Avv. Aldo SacchiLa revisione legale, una disciplina in costante evoluzione. 17.00/19.00:
Prof. Gianmaria GaregnaniLe operazioni di finanza straordinaria - giovedì 5 maggio 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Avv. Francesco IsolabellaModelli organizzativi ex d.lgs 231/01.
Gli aspetti penali della 231/01.
Market abuse.17.00/19.00:
Prof. Emanuele Rimini
Dott. Giovanni Portioli
Avv. Francesco IsolabellaMarket abuse - giovedì 12 maggio 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/17.00:
Prof. Emanuele Rimini
Dott. Gianfranco TrovatoreIl sistema sanzionatorio della Consob. 17.00/19.00:
Dott. Eugenio RomitaIl private equity e le forme tecniche di attuazione: fondo di investimento mobiliare, Sicaf e Special Purpose Acquisition Company. - giovedì 19 maggio 2016 dalle 15.00 alle 19.00
Docente: Argomento: 15.00/19.00:
Prof. Emanuele Rimini
Generale Bruno Buratti
Colonnello Pietro BianchiIl ruolo della Guardia di Finanza a contrasto del riciclaggio e nel presidio a tutela dei mercati finanziari.
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